La nuova generazione del gaming “da salotto” fa rima con PS5, Xbox Series X e Xbox Series S. Sono queste le ultime console di casa Sony e Microsoft che sono chiamate non solo a sedurre cuori e portafogli degli appassionati a colpi di titoli in esclusiva, potenza bruta e servizi sempre più vantaggiosi – pensiamo ad esempio al Game Pass -, ma pure a scontrarsi a muso duro per scrivere un nuovo capitolo dell’ormai inevitabile console war. Eppure, per quanto appetibili, non tutti quelli che avrebbero voluto portarsi a casa una piattaforma next-gen sono riusciti nell’intento, complice la scarsità di scorte dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
In particolare, è PS5 ad essere davvero introvabile un po’ ovunque, con bagarini subito pizzicati a rivenderla a prezzi folli in rete – soprattutto su eBay. Una situazione che ha pure portato alla nascita di truffe ormai divenute celebri come quella tutta italiana di Euromediashop, e che ha dato spazio a piccoli e grandi “imprenditori” fai-da-te tentati dai possibili guadagni facili. Sì perché, come segnalato via social da diversi utenti, negli ultimi giorni PlayStation 5 è tornata in vendita anche nel Bel Paese, ma tutti gli annunci diffusisi tra Facebook e Instagram paiono legati a finti rivenditori. Se è vero che non si può generalizzare è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi si tratta di vere e proprie truffe.
Non è comunque difficile riconoscere i tentativi di truffa nell’acquisto di una PS5. Moltissime delle pagine apparse online rimandano infatti a siti ben poco curati e con un eCommerce spartano, in cui provando a completare l’operazione ci si imbatterà in diversi messaggi di errore, che hanno lo scopo di spingervi ad effettuare il pagamento tramite metodi alternativi poco sicuri e soprattutto non tracciabili. Non solo, spesso a mettere in allarme sono anche i nomi degli stessi portali, composti in molte occasioni da una sequenza di numeri e lettere in ordine casuale. Il consiglio è quello di attendere le prossime scorte previste – anche su Amazon – e di non pagare mai la console più del suo prezzo di listino tra aste e compravendite dubbie.