Bridgerton 2, Phoebe Dynevor accenna alla trama e all’ostacolo Covid per le scene intime

Bridgerton 2 potrebbe essere rinnovata a breve, ma per la protagonista Phoebe Dynevor girare coi protocolli Covid sarebbe un grosso ostacolo

Recensione di Bridgerton di Shonda Rhimes

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Coi risultati sorprendenti ottenuti dalla prima stagione, arrivata a Natale su Netflix, l’annuncio del rinnovo di Bridgerton 2 è davvero solo questione di tempo. Lo streamer ha annunciato a tambur battente il record di 63 milioni di visualizzazioni previste nel solo primo mese dal debutto della serie ShondaLand sulla piattaforma e la conferma di una seconda stagione è attesa nelle prossime settimane.

D’altronde il materiale originale da adattare per Bridgerton 2 ed altre eventuali stagioni non manca: i romanzi di Julia Quinn alla base della sceneggiatura – seppure con molte licenze rispetto alla saga letteraria – sono 8 in totale, uno per ognuno dei fratelli Bridgerton che compongono la famiglia al centro della storia. E il creatore della serie ha auspicato di poterli adattare tutti, uno per stagione (qui la nostra recensione del primo capitolo).

La protagonista Phoebe Dynevor, che nel feuilleton Netflix ambientato a Londra nell’era della Reggenza interpreta la giovane Daphne innamorata del bel Duca di Hastings, auspica che Bridgerton 2 includa ancora anche il suo personaggio, sebbene prevedibilmente sarà dedicata a quello di Anthony, il maggiore dei Bridgerton. Parlando a Deadline, l’attrice ha auspicato di essere coinvolta col suo personaggio anche nella trama della seconda stagione.

Non ho davvero idea di cosa faranno con la seconda stagione, ma immagino che se seguiranno i libri, allora riguarderà le vicende di Anthony. Sono sicura che Daphne finirà per essere coinvolta. Ma sì, mi chiedo come sarà. Sono entusiasta di scoprirlo.

Tuttavia, l’attrice teme sia impossibile girare Bridgerton 2 con gli attuali protocolli anti-Covid, anche perché la serie prevede la partecipazione di molte comparse, interpretazioni corali e anche alcune scene molto intime, che sono state una delle caratteristiche peculiari della prima stagione. Un problema già sperimentato verso la fine delle riprese della prima stagione di Bridgerton, la cui produzione è terminata a febbraio 2020, pochi giorni prima che l’epidemia rendesse impossibile portare avanti le produzioni audiovisive. Dynevor ricorda che gli ultimi giorni sul set sono stati un periodo “folle” a causa della paura dei contagi e che la produzione è terminata giusto in tempo prima del lockdown.

Ma vista la natura della serie, come sarà possibile ovviare al problema del distanziamento sul set di Bridgerton 2? La speranza è riposta, come per molti altri settori, nella buona riuscita della campagna vaccinale nel Regno Unito.

Non riesco a immaginare come sia possibile filmare in queste circostanze. Ci sono così tante comparse e così tanti membri della troupe, ed è uno spettacolo molto intimo. Mi lascia semplicemente perplesso il modo in cui dovremmo girarlo secondo le regole Covid a meno che non arrivi prima un vaccino.