Un’arma di Call of Duty Warzone è troppo potente, i fan chiedono il nerf

I giocatori della Battaglia Reale di Activision si scagliano contro il fucile tattico semi-automatico DMR 14

Call of Duty Warzone

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Approdato sul mercato lo scorso anno, Call of Duty Warzone è riuscito in breve tempo a ritagliarsi un’ampia community di appassionati, che quotidianamente ne affollano i server su un po’ tutte le principali piattaforme in commercio, comprese le console di nuova generazione a marchio Sony e Microsoft – dunque le richiestissime e praticamente introvabili PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S. Questo nonostante l’agguerrita concorrenza di altre produzioni videoludiche che offrono ai gamer un’esperienza sparacchina di tipo Battle Royale, come Fortnite o PUBG.

La Battaglia Reale di casa Activision è dunque un vero e proprio successo mondiale, per altro perfettamente integrato grazie alle sue stagioni con Call of Duty Modern Warfare – soft reboot disponibile dal 2019 – e con il più recente Call of Duty Black Ops Cold War, dallo scorso novembre nei negozi fisici, online e digitali. Una release, questa, che aveva già indispettito i giocatori di Warzone per la presenza eccessiva di pubblicità in game per spingere il nuovo titolo, e che ora bissa per via di un’arma considerata troppo potente dagli stessi fan.

L’integrazione tra Call of Duty Warzone e il “cugino” Black Ops Cold War ha allora portato con sé all’avvio della Stagione 1 il fucile tattico semi-automatico DMR 14, che è rapidamente diventato una delle bocche da fuoco più utilizzate sui campi di battaglia. IL motivo è da imputarsi alla sua notevole potenza, che può affiancarsi – con il setup giusto! – a cadenza di tiro alta, rinculo modesto e gestibile, e portata elevata. Non dovrebbe allora stupire che, come si legge sulle pagine del portale Gamepur, i giocatori del free-to-play siano preoccupati che il DMR 14 possa inficiare l’esperienza di gioco, e ne hanno così chiesto il depotenziamento immediato – in gergo “nerf” – al team di sviluppo. In attesa di risposte ufficiali, è assai probabile che Treyarch e Infinity Ward si sono già messe al lavoro per trovare una soluzione.