Renato Zero a Domenica In dagli esordi col furgone Orazio con Vasco al ricordo di Gigi Proietti e Zerosettanta

A pochi giorni dal completamento del cofanetto Zerosettanta, Renato Zero si racconta a Domenica In

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Il racconto di Renato Zero a Domenica In è fatto di ricordi ma anche di amicizia, quella che lo lega da tanti anni alla conduttrice dello storico contenitore di Rai1.

Non manca la spensieratezza e l’allegria che caratterizza le interviste fatte al cantautore romano, ma anche i momenti di commozione, come quelli nei quali si ricorda l’infanzia trascorsa in compagnia della nonna Renata, che l’ha cresciuto fino all’età di 16 anni.

Il furgone Orazio, a sei ruote e di colore celeste, è stato il suo compagno di mille avventure. Con questo mezzo insolito, carico di strumenti, Renato Zero ha raggiunto anche Zocca per lo spettacolo che ha tenuto per la radio di Vasco, il primo a lanciare Madame in radio dopo il fallimento dello show naufragato per un guasto all’impianto: “Ho suonato ai giardinetti e, dopo la terza canzone, il mio impianto di amplificazione è andato in fumo. Non potevo cantare e allora ho raccontato barzellette per un’ora. Colui che mi aveva scritturato mi disse: ‘Per la prima volta, sono contento di pagare un cantante che non ha cantato'”.

Tante le clip con le quali sono stati ricordati i tanti momenti di successi collezionati in 50 anni di carriera, dagli esordi con le dediche per nonna Renata agli ultimi anni nei palasport, nei quali ha condotto anche gli ultimi concerti dedicati a Zero Il Folle.

Nei suoi racconti c’è anche spazio per il ricordo dell’amico Gigi Proietti, del quale ricorda qualità artistiche e personali, ma anche per Lucio Dalla: “Sono grato alla vita per avermi fatto conoscere queste grandi personalità”.

Il momento di commozione maggiore è per il suo pubblico: “Mi commuovo per il pubblico, che è la ragione primaria. La musica popolare è quella che unisce le anime e i cuori. Vorrei ringraziare tutti i miei amici perché si decide di fare musica per gli esempi, che sono sempre meno in questo paese. Vorremmo affidare loro il nostro coraggio, la volontà di essere migliori. Sono stato una piccola luca nel buio, ma il mio pubblico è un faro”.