Diego Armando Maradona è morto. Sembra impossibile credere che Maradona sia morto. Maradona era il D10S e gli dei non possono morire. Diego Armando Maradona aveva da poco festeggiato il suo sessantesimo compleanno ed era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
La sua salute era da anni in equilibrio precario. Più volte Diego Armando Maradona aveva driblato la morte, come faceva con gli avversari più pericolosi sul terreno di gioco. L’ultima partita però è finita male. Maradona è morto ed il mondo ha subito cominciato a piangere un uomo universale per molteplici aspetti. Angelo e Demone, Genio e Sregolatezza. Diego Armando Maradona è stato universale per questa ragione. Ha dimostrato che si può partire dal basso per giungere in cima al mondo, precipitare nella polvere e poi rimettersi in piedi una, cento, mille volte.
Per questo Diego Armando Maradona è così amato. Non era un uomo perfetto proprio come ciascuno di noi. Nella stessa partita contro l’Inghilterra a Mexico 86 è stato capace di “rubare” una rete con la Mano de Dios ed al tempo stesso di segnare la rete più bella della storia del calcio stendendo uno ad uno i suoi avversari fino a deporre la palla in rete.
Diego Armando Maradona era universale perchè capace di mutare il destino ed il sentimento dei popoli. Mutò il destino di Napoli che mai prima e mai dopo aveva ed ha vinto. E la città lo trasformò dapprima in capopopolo , indi taumaturgo ed infine divinità. Un’identificazione sublime al punto che nella notta della semifinale di Italia 90 il cuore del San Paolo palpitatava più per Diego Armando Maradona che per Schillaci e compagni.
Maradona lascia il terreno di gioco della vita terrena e si consegna all’immortalità struggente del ricordo. AD10S Diego e grazie per quello che ci hai donato