I negozi di dischi non possono salvarti la vita, ma possono dartene una migliore.
Nella homepage del sito di Disclan c’è una frase di Nick Hornby, scrittore e sceneggiatore diventato famoso tra gli amanti dei dischi perché ha scritto il capolavoro “Alta Fedeltà”, da cui è stato tratto un film:
“I negozi di dischi non possono salvarti la vita, ma possono dartene una migliore.”
Rimangono indelebili i miei ricordi delle tante ore passate da Nannucci prima, nel Disco d’Oro poi e al telefono con Carù per ordinare dischi… per non parlare del tempo dedicato a tutti i negozi londinesi o a New York e infine delle giornate intere passate a spulciare tra le enormità di dischi dei vari mercati del vinile.
Da troppo tempo ormai chi gestisce un negozio di dischi è un vero e proprio eroe che mantiene la cultura della curiosità e della ricerca negli scaffali ripieni di vinili.
Per questo ho deciso di segnalare negozi storici che resistono nel mondo globalizzato di Amazon, che mette a rischio tutte le attività artigiane.
Mi hanno segnalato Disco Shop di Lecco e Disclan di Salerno. Così mi sono collegato con i proprietari di questi due negozi durante le dirette di WE HAVE A DREAM il martedì sera.
Stefano Rusconi è il mago di Discoshop, che non vende solo dischi, ma organizza eventi all’interno e anche sul lago. Ecco quello che ha scritto per presentare il suo negozio:
Appoggi la puntina sul bordo del disco, chiudi gli occhi. Lentamente inizia quel dolce fruscio che accompagna l’attesa della prima nota, finché dalle irregolarità della superficie nasce magicamente la musica.
Il disco in vinile non è un semplice “contenitore” musicale. In esso la gestualità diviene un rituale magico: il primo piacere è quello degli occhi che scorrono sulle copertine a volte simili ad opere d’arte, poi arrivano l’odore del cartone, l’emozione nell’estrarre delicatamente il disco dalla busta per appoggiarlo sul piatto.
Ed è proprio così che 40 anni fa iniziava l’avventura musicale in Lecco del negozio Discoshop.
Nell’anno 1991 la guida del tempio della musica lariano passava nelle mani di Stefano Rusconi che, poco più che ventenne aveva un sogno
e voleva realizzarlo; quel sogno si chiamava passione musica e, incredibilmente, continua a coltivarlo e inseguirlo giorno dopo giorno fino ad oggi.
Il nostro “venditore di emozioni” ricorda con gioia quanti collezionisti, curiosi, amanti di ogni genere musicale, cantanti e musicisti,
clienti occasionali, abitudinari o di passaggio si sono recati in negozio alla ricerca del brano o disco perfetto.
Ci sono stati poi gli anni del compact disc, supporto innovativo, sicuramente comodo e veloce, che tutt’ora vanta ancora molti appassionati, e la musica, grazie al catalogo sempre ricco e aggiornato in ogni genere musicale, ha continuato a volteggiare tra quelle mura.
Negli anni duemila è poi cresciuto il mercato dei live e il discoshop è diventato un punto di riferimento anche per quanto riguarda la biglietteria di concerti, spettacoli, teatri, mostre e manifestazioni sportive, assumendo un ruolo di rilievo con risultati degni di essere uno dei maggiori punti vendita della Lombardia. Si ricordano con piacere le code fuori dal negozio per acquistare i biglietti per lo spettacolo più ambito e con i clienti in attesa sembrava di vivere l’anteprima dell’evento stesso. È proprio la magia che si è creata e si crea tuttora tra il negoziante e i clienti il punto di forza dell’attività stessa, cercando di soddisfare ogni esigenza, il tutto ovviamente all’insegna della musica e dell’atmosfera che si respira.
Un momento importante, che si ripete quasi come un rito, è il periodo prenatalizio, dove immancabilmente il disco risulta sempre un regalo classico e gradito e discoshop si sente un pò personal shopper.
Nel 2016 il Discoshop, in occasione del 25imo anno di attività di Stefano, ha avuto la spinta verso quella che possiamo definire la “rinascita” dell’attività.
Festeggiamenti, foto, articoli di giornali, eventi musicali all’interno del negozio con giovani artisti, presentazione di serate jazz e l’apertura ai moderni social network, curati in maniera quasi maniacale, hanno dato una nuova spinta di entusiasmo e vitalità al negozio di musica della nostra città.
Da qualche anno però il disco in vinile, insieme ai moderni giradischi, è tornato alla ribalta. Sarà perché il retrò fa sempre più tendenza o perché l’mp3 non soddisfa più i bisogni musicali, fatto sta che i negozi di dischi sono sempre più affollati… e non solo da collezionisti.
Da qui la voglia di (r)esistere… e la musica continua!
Mario Maysse, assieme alla sorella, gestisce Disclan a Salerno, un negozio che appartiene da sempre alla loro famiglia. Ha vinto anche un contest della rivista Rolling Stone che lo ha incoronato come il negozio più amato d’Italia. Mi ha scritto questa mail:
Disclan è un negozio storico che nasce nel 1965 da un ‘idea di Luciano Maysse (nostro padre ) che dopo aver vinto il Musichiere ed avere inciso un 45 giri con la Dischi Ricordi “Nun è peccato”, decise di non dar seguito ad una possibile carriera musicale per non lasciare Salerno e la sua famiglia.
Ho conservato infatti un carteggio con la Ricordi dove gli consigliavano di salire a Milano se voleva entrare in un certo mondo.
Nacque così Disclan che dal 1990 abbiamo curato io e mia sorella Elisabetta, dopo la prematura scomparsa di nostro padre.
Nel 2013 abbiamo vinto anche un contest della rivista Rolling Stone e siamo stati votati come il negozio più amato d’italia.
Non il migliore, ma il più amato che forse è la cosa più importante.
Molti clienti mi hanno detto che nella tua trasmissione in streaming su redronnie.tv hai fatto anche dirette con negozi di dischi.
Qualora tu volessi siamo a disposizione in qualsiasi momento.
Grazie mille soprattutto per quello che da sempre hai fatto per la musica in questo paese
a presto
Mario Maysse
Goditi i video dei collegamenti con queste due eccellenze nel mondo della discografia. E segnalatemi altri negozi che meritano di essere pubblicizzati.
www.redronnie.tv