Class Action in arrivo sullo SPID Poste Italiane per mancato bonus mobilità

Dente avvelenato per coloro che nella giornata di ieri non hanno ottenuto il bonus a causa di alcuni disservizi

SPID Poste Italiane

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Potrebbero esserci conseguenze per quanto avvenuto ieri, in riferimento al mancato funzionamento dello SPID Poste Italiane. Anomalie che, a conti fatti, non hanno consentito a diversi utenti di ottenere il bonus mobilità in occasione del click day del 3 novembre. Una situazione delicata, dunque, che abbiamo provato a descrivere in tempo reale sulle nostre pagine. Dai commenti che abbiamo ricevuto, evidentemente il problema è stato molto diffuso, al punto che oggi stanno prendendo piede iniziative dall’elevato contenuto simbolico.

Una Class Action per il mancato funzionamento dello SPID Poste Italiane

Gli utenti che sulla carta avrebbero dovuto usufruire dello SPID Poste Italiane per ottenere il bonus mobilità sono infuriati ed una prova intangibile sotto questo punto di vista la stiamo avendo stamane, attraverso la creazione di un gruppo Facebook che ha raccolto quasi mille iscritti al momento della pubblicazione del nostro articolo. Non so ancora dove porterà questa iniziativa, ma di sicuro gli effetti dei malfunzionamenti di ieri sono destinati a far rumore. All’interno della pagina di Poste Italiane, poi, si possono notare i primi commenti di coloro che sono decisi ad andare fino in fondo con questa storia:

Sicuramente potevate fare di meglio in un giorno come questo. Lo sapevate da mesi, e non avete fatto niente, perché? Perché tutte le altre app di identità digitale funzionano correttamente? Siete sempre i soliti. Ve la meritate una class action“.

Al momento, una vera e propria risposta ufficiale da parte dell’azienda non è ancora arrivata, se non l’indicazione del recapito telefonico da utilizzare per segnalare problemi con lo SPID Poste Italiane. Troppo poco, evidentemente, per coloro che hanno il dente avvelenato dopo aver rinunciato al bonus mobilità reso disponibile nella giornata di ieri nel nostro Paese. Vi terremo aggiornati appena ne sapremo di più su questa vicenda.