Ci sono alcuni importanti chiarimenti che, a quanto pare, arrivano direttamente dall’Agenzia delle Entrate per quanto concerne l’erogazione del bonus facciate 2020 e 2021 qui in Italia. Alcune settimane fa abbiamo portato alla vostra attenzione specifiche misure incluse ed escluse da questa agevolazione tanto discussa dopo la crisi determinata dal Covid, ma appare evidente oggi 10 ottobre che ci siano ancora tanti nodi da sciogliere per coloro che si apprestano ad effettuare interventi a casa.
Esclusioni per il bonus facciate 2020 e 2021 rese ufficiali dall’Agenzia delle Entrate
Come ho avuto modo di verificare tramite Edil Portale, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha voluto affrontare alcuni punti molto delicati a proposito del bonus facciate 2020 e 2021. Ad esempio, il sostegno è concepito per quei lavori pensati in ottica di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ed ubicati in zona A o B. In alternativa, è possibile estendere tutto il discorso a zone assimilabili a quelle appena menzionate, seguendo però le normative regionali, oltre ovviamente ai regolamenti edilizi comunali.
Si tratta di un presupposto molto importante per inquadrare ancora meglio il bonus facciate 2020 e 2021, perché l’Agenzia delle Entrate aggiunge anche la necessità di realizzare i suddetti lavori sulle cosiddette “strutture opache della facciata””, cui possiamo aggiungere anche balconi, ornamenti e fregi. Come avrete percepito, dunque, vengono automaticamente escluse diverse voci per chi da tempo si pone delle domande specifiche sul bonus in questione.
Nel dettaglio, bisogna depennare voci potenzialmente associabili al bonus facciate 2020 e 2021, come nel caso della tinteggiatura del muretto di cinta, senza dimenticare eventuali interventi che abbiamo deciso di effettuare per finestre, recinzioni, tetti, oltre a portoni, cancelli e grate. A questo punto, il raggio d’azione pensato dall’Agenzia delle Entrate dovrebbe essere per tutti molto più chiaro.