Il compleanno di Freddie Mercury è la festa di una coscienza collettiva

Il 5 settembre 1946 nasceva Farrokh Bulsara. Un giorno sarebbe diventato Freddie Mercury. Facciamo gli auguri a una leggenda!

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Nel giorno del compleanno di Freddie Mercury ci rendiamo conto che abbiamo un organo, una valvola o una ghiandola in più dal primo momento in cui la musica dei Queen è entrata nelle nostre vite. Con la sua voce poteva graffiare le casse o accarezzare, arruffare e sedurre le membra, dal momento che in tutta la sua carriera ha insegnato al mondo la sua versatilità e il suo potere.

Sì, perché Freddie Mercury era ed è ancora l’animale da palco per eccellenza. Lo dimostrò quel 13 luglio 1985 quando in 20 minuti di Live Aid scrisse la storia dei live insieme ai Queen. Per l’occasione Freddie si presentò con una canottiera bianca, un outfit che chiunque indossa nel momento del riposo, eppure incendiò il pubblico e il mondo.

Il suo mito ha trovato forza nel biopic di Bryan Singer, quel Bohemian Rhapsody che celebra uno dei capitoli più determinanti della storia del rock. Avrebbe compiuto 74 anni, Freddie, e se quella maledetta malattia non lo avesse restituito agli dei probabilmente avrebbe fatto il produttore, avrebbe duettato con i big del momento o probabilmente avrebbe continuato a calcare il palco.

Dobbiamo a lui e alla sua passione Bohemian Rhapsody, monumento del rock e del sincretismo con l’opera. Alla sua sensibilità dobbiamo The Show Must Go On e al suo genio Innuendo, uno dei momenti distopici più rilevanti della storia del rock.

Nato il 5 settembre 1946 a Zanzibar, il suo vero nome era Farrokh Bulsara ma fino al 1970, quando scrisse il brano My Fairy King per gli Smile, la band in cui militava prima di diventare il frontman dei Queen. Oggi Freddie riposa in un luogo indefinito e dimora ovunque: We Will Rock You è la nostra spontanea predisposizione al caos, We Are The Champions è ciò che cantiamo quando la nostra squadra vince la partita.

Il compleanno di Freddie Mercury è la festa della nostra coscienza collettiva, quella più verace e ribelle, ma piena di bellezza.