Il fenomeno multiplayer Fortnite è sempre giocatissimo e assai chiacchierato tra i vicoli della rete. Eppure questo mese di agosto ormai agli sgoccioli ha portato lo shooter di casa Epic Games alle cronache ancor più che in passato. Il motivo non va ricercato solo nell’eccitazione dei fan per l’esordio della Stagione 4 del Capitolo 2 – chiamata Guerra per il Nexus -, ma anche e soprattutto per la recente diatriba che ha coinvolto la software house americana e addirittura i colossi Apple e Google. Le due società hanno infatti deciso di rimuovere la celebre Battaglia Reale dai propri store ufficiali, per via del tentativo di Epic di aggirare le tasse imposte nei negozi proprietari, vendendo direttamente tramite il suo store in game V-Buck e oggetti assortiti.
Una mossa che non è piaciuta soprattutto al gigante di Cupertino, che per primo ha deciso di bannare Fortnite dall’App Store, trascinando nell’oblio pure atri giochi a marchio Epic Games, come ad esempio Infinity Blade. Con una causa in corso, vien da sé che l’utenza della mela morsicata si sia ritrovata spaesata, e soprattutto impossibilitata a scaricare il Battle Royale sui propri iPhone e iPad, per poter così godersi azione e pallottole su touch screen. Il titolo, poi, non può neppure essere aggiornato, e non vengono più supportate opzioni come il Cross Play, le statistiche e il Battle Pass.
E se è vero che la situazione per il momento resta critica, c’è comunque il modo di giocare ancora a Fortnite su dispositivi iOS, semplicemente non aggiornando l’applicazione nella sua incarnazione mobile. Non a caso alcuni stoici appassionati restano in partita sugli schermi di Apple, per quanto ormai e arene sano popolate soprattutto da BOT controllati dall’intelligenza artificiale. Di nostro, vi sconsigliamo di continuare a giocare a Fortnite Battle Royale su iOS: con l’app non più aggiornata in molti potrebbero approfittarne per mettere in atto furti di account da rivendere al mercato nero.