Primi verdetti sull’aggiornamento Windows 10 202H: cosa aspettarsi

Alcune indicazioni che arrivano direttamente da un aggiornamento a breve disponibile per tutti anche in Italia

Windows 10 202H

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Arrivano finalmente le prime indicazioni attraverso le quali è possibile inquadrare meglio un aggiornamento come Windows 10 202H, considerando il fatto che Microsoft pare essere pronta una volta per tutte a rendere disponibile un pacchetto software interessante. Dopo le tante discussioni innescate dalla patch 2004, da noi analizzata fino a fine luglio, ora tocca guardare avanti e soffermarci su uno dei rilasci più attesi del secondo semestre 2020. Stando, almeno, a quanto raccolto fino a questo momento.

Prime voci sull’aggiornamento Windows 10 202H di novembre

Secondo le informazioni attualmente disponibili, attraverso l’aggiornamento Windows 10 202H di novembre non dovremmo andare incontro ad un download particolarmente impegnativo, almeno per quanto concerne il peso del pacchetto software. Si tratta a conti fatti di un upgrade minore, non così pesante come il 2004, facendovi evitare automaticamente il cosiddetto provisioning prima di passare ad una nuova versione del sistema operativo di Microsoft.

Premesso che non esista più l’aggiornamento automatico con Windows 10, nemmeno in occasione del rilascio della patch di novembre 202H, almeno fino a quando non terminerà il supporto alla versione che state utilizzando in questo momento, il download dovrebbe durare pochi minuti. Secondo alcune fonti, poi, una volta installato l’upgrade, dovreste riscontrare una nuova colorazione per lo sfondo del menù start. La novità importante post installazione, però, riguarda il nuovo Microsoft Edge che consentirà un maggiore utilizzo di Chromium. Interessante anche la possibilità di importare automaticamente i Preferiti, senza dimenticare le password e i dati personali precedenti.

Solo nei prossimi giorni capiremo qualcosa di più sull’aggiornamento Windows 10 202H, in attesa che tutti possano provare l’upgrade anche in Italia dopo le voci degli ultimi giorni. A prescindere da tutto, non aspettatevi una rivoluzione. Avete già provato? Fateci sapere con un commento qui di seguito per preparare tutti gli altri.