La classifica degli influencer più pagati con Fedez e Chiara Ferragni

Fedez e Chiara Ferragni sono tra i 200 influencer più pagati al mondo secondo un'agenzia inglese. Ecco quali sono gli altri nomi italiani

influencer più pagati

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La domanda su chi siano gli influencer più pagati ricorre ogni anno e anche in questo 2020 l’agenzia di digital marketing britannica Hopper HQ risponde al quesito. Il risultato è una lista di 200 nomi che troviamo sul sito ufficiale. Tra le eccellenze di Instagram spiccano inevitabilmente i nomi di Fedez e Chiara Ferragni insieme ad altri personaggi italiani.

Nella top 10 anche Selena Gomez e Taylor Swift

Capotavola della Instagram Rich List stilata da Hopper HQ c’è Dwayne “The Rock” Johnson, ma tra i primi 10 influencer troviamo anche le popstar Ariana Grande, Selena Gomez e Taylor Swift, sormontate però dal bomber Cristiano Ronaldo.

Non manca Kim Kardashian, al quarto posto dopo Ronaldo e nella top 10 troviamo anche Justin Bieber. Personaggi che, come impone la tendenza, oltre a intrattenere il pubblico lo influenzano nelle scelte, e il loro peso sociale viene appunto sottolineato da questa lista.

Gli influencer più pagati in Italia

In Italia gli influencer più pagati sono senza dubbio Fedez e Chiara Ferragni, ma nella lista di Hopper HQ sono in ottima compagnia.

Chiara Ferragni è al 65esimo posto con 52mila euro per ogni post. Fedez è il numero 84 con 31.200 euro per ogni post. Tra di loro troviamo Gianluca Vacchi al 71esimo posto.

Più in basso troviamo Mariano Di Vaio al numero 104 con 16mila euro a post seguito da Giulia De Lellis al numero 114 con 12mila euro a post.

Possiamo dire che Fedez e Chiara Ferragni compaiano tra i primi 100 influencer più pagati al mondo in una lista che ne comprende 200. Per il loro lavoro vengono spesso attaccati, e quando non ci pensa Chef Rubio lo fanno gli hater dei social, ma in altre circostanze ci pensa il Codacons.

Trovarsi tra gli influencer più pagati, però, significa anche disporre di più risorse a scopi benefici, proprio come è avvenuto con la donazione al San Raffaele di Milano.