Chris D’Elia di You accusato di molestie sessuali a minorenni: “Nella vita come nella serie”. La replica dell’attore è confusa

Su Twitter spuntano una serie di accuse di molestie sessuali per Chris D'Elia, l'attore che ha interpretato un pedofilo nella seconda stagione di You...


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Sta montando rapidamente sui social l’accusa di molestie e cattiva condotta sessuale nei confronti di Chris D’Elia, attore comico e interprete della seconda stagione di You, la serie Netflix sullo stalking. Il paradosso è che proprio nella serie D’Elia interpreta un attore di Los Angeles che sfrutta la sua popolarità per attirare ragazze minorenni e abusare di loro. Tant’è che il protagonista Joe Goldberg (interpretato da Penn Badgley) lo uccide senza troppi rimorsi, in quanto riconosciuto da tutti come un pedofilo.

Ora molte ragazze stanno sostenendo che ci siano delle somiglianze inquietanti tra Chris D’Elia e il personaggio che interpreta nella serie: come riporta Vulture, un numero crescente di donne sta esponendo sui social accuse circostanziate nei confronti dell’attore, mostrando la sua condotta molesta nei confronti di alcune ragazze, perlopiù minorenni.

Ad aprire la discussione sull’argomento è stata la serie di tweet di Simoné Rossi, che sostiene di aver avuto conversazioni rivelatesi imbarazzanti con l’attore via chat: “Non riesco ancora a credere che Netflix abbia scelto Chris d’Elia come il pedofilo nella stagione di You. Questa è letteralmente IRONIA“. Al tweet hanno fatto seguito schermate di conversazioni che presumibilmente risalgono a quando lo stand-up comedian la invitava ad incontrarsi dopo i suoi spettacoli dal vivo e le chiedeva di inviargli delle foto. All’epoca la ragazza aveva 16 anni, secondo il suo racconto.

La ragazza racconta di essersi resa conto del comportamento molesto dell’attore dopo aver parlato con lui per diverso tempo. “Per molto tempo ho pensato che fosse imbarazzante per me interagire con questo uomo più vecchio, ma è stato lui a cercarmi su Twitter ed era lui che aveva il doppio della mia età ed era lui che ha usato il suo squilibrio di potere tra noi a suo vantaggio, quindi fottiti Chris d’Elia“. Inoltre ha spiegato che era impossibile che l’attore non fosse a conoscenza della sua minore età, in quanto il suo profilo era pieno di foto scattate a scuola.

Un’altra ragazza sostiene di aver avuto lo stesso tipo di interazioni con l’attore e di essere stata invitata a mandagli delle foto quando era minorenne. “Mi ha sollecitato a scattarmi dei nudi quando avevo 17 anni e mi ha costantemente inviato messaggi ogni volta che andava in tournée a Vancouver e mi ha chiesto di andare nel backstage dei suoi spettacoli” ha twittato @michaelacoletta, che lo ha definito “un fottuto pervertito” dalla nota fama: “Non sono affatto sorpresa che più ragazze stiano venendo fuori con storie quasi identiche alle mie“. 

Un’altra ragazza ha recuperato vecchie conversazioni via Messenger che risalgono all’epoca in cui, diciassettenne, riceveva messaggi “inquietanti” da un insistente Chris d’Elia.

Un’altra ragazza sostiene di averlo visto aggredire sessualmente una sua amica sedicenne e di essere stata minacciata dall’attore quando ha raccontato la storia sui social: “Quando ti ho denunciato su Twitter l’hai minacciata che le avresti rovinato la vita se non avessi cancellato il tweet“.

Altre decine di messaggi, spesso condivisi in forma anonima e rilanciati da profili Twitter che hanno deciso di approfondire la vicenda, sono spuntati in rete nelle ultime ore, spingendo l’attore a fare una dichiarazione pubblica, inviata a TMZ.

Chris d’Elia si difende sostenendo di non aver mai “perseguitato consapevolmente minorenni (ovvero non era consapevole della loro età?) e di aver sempre avuto rapporti consensuali, anche se la sua replica appare confusa, visto che riconosce di aver avuto comportamenti non esemplari perché obnubilato dalla fama e dal suo stile di vita, senza però scendere nei dettagli di cosa intenda dire.

So di aver detto e fatto cose che avrebbero potuto offendere le persone durante la mia carriera, ma non ho mai perseguitato consapevolmente donne minorenni in nessun momento. Tutte le mie relazioni sono state sia legalmente consentite che consensuali e non ho mai incontrato o scambiato foto inopportune con le persone che hanno twittato su di me. Detto questo, mi dispiace davvero tanto. Ero un tipo ASSOLUTAMENTE stupido e mi sono lasciato prendere dal mio stile di vita. È colpa mia. Me lo merito. Ci sto riflettendo da qualche tempo e prometto che continuerò a comportarmi meglio.