Anche Fedez si schiera con Paul McCartney, dopo le dichiarazioni in cui si diceva indignato per i rimborsi dei concerti avvenuti tramite voucher. L’artista britannico aveva attaccato il Governo e Assomusica per non aver disposto il rimborso economico per i biglietti dei concerti annullati a Napoli e Lucca.
Fedez ritiene anche che gli artisti possano e debbano fare qualcosa per cambiare la situazione sui voucher, sopratutto per i concerti annullati e non riprogrammati. Sostiene, inoltre, che i voucher siano a tutela del lavoratore bensì del compenso dell’artista o dell’agenzia di booking: “Dovrebbe essere l’artista a chiedere che i soldi vengano rimborsati”.
La scelta del voucher è divenuta obbligatoria per tutti gli eventi annullati, che non sono stati pochi. Nessuno di questi ha previsto il rimborso economico, ragion per cui è intervenuto anche McCartney, il quale ha definito “scandalosa” la scelta di rifondere gli spettatori con un buono e non in contanti.
In questi mesi, Fedez aveva anche dichiarato di volersi dedicare ad altre attività, oltre a quelle musicali, divenendo imprenditore di se stesso. Tra le ultime attività, quella a Celebrity Hunted per Amazon Prime e il podcast Muschio Selvaggio.
Fedez è ritornato alla musica con il brano Le Feste Di Pablo, che ha rilasciato con Cara, quindi con Problemi Con Tutti (Giuda) e Bimbi Per Strada (Children), che realizzato sulla musica di Robert Miles. La data per il prossimo album non c’è ancora.
La sua ultima prova di studio risale al mese di gennaio del 2019, prova che è stata portata sui maggiori palchi italiani nella primavera successiva. Paranoia Airlines ha rappresentato un nuovo capitolo della carriera di Fedez, dopo la conclusione della parentesi con J-Ax. I due hanno chiuso l’esperienza con un concerto a San Siro in cui hanno cantato di fronte a 78000 persone e in un palco alto oltre 25 metri.