Il ritorno dei biglietti gratis Ryanair su WhatsApp ma è solo una truffa

Dati personali a rischio, come già in passato per un messaggio nuovamente virale

biglietti gratis Ryanair

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Non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima per i presunti biglietti Ryanair gratis in distribuzione via WhatsApp. Come accaduto anche in passato, un messaggio virale per il servizio di messaggistica mette in relazione la compagnia aerea proprio con l’iniziativa a beneficio dei clienti. Ora come tanti mese fa, possiamo affermare con certezza di essere al cospetto di una truffa. Nessun regalo dietro l’angolo per clienti o potenziali tali. Semmai il rischio di vedersi sottratti dati personali sensibili.

Il messaggio che sta cominciando ad essere virale in questi giorni e ore, come in un nuovo déjà vu, viene condiviso da amici, parenti e colleghi su WhatsApp che pensano di poter conquistare l’ambito premio. Questo consiste in due biglietti aerei del valore di 200 euro per tutti coloro che gireranno il messaggio ad un loro gruppo oppure a 10 tra i contatti dell’applicazione di messaggistica. La natura della catena dovrebbe già far pensare ad un raggiro: quanti voucher dovrebbe elargire la compagnia aerea con una simile iniziativa “promozionale”?

I biglietti gratis Ryanair sull’applicazione sono solo un miraggio. A nulla servirà condividere spasmodicamente la catena con i propri contatti per provare ad ottenere i voucher. Anzi, la procedura innescherà disinformazione con una vera e proria bufala che metterà anche in pericolo più persone.

I rischi legati a questo tipo d catene sono sempre gli stessi ma vale la pena ricordarli per coloro che abboccheranno (anche questa volta) alla trappola. Condividere il messaggio relativo ai biglietti gratis Ryanair porterà gli utenti anche a visitare una finta pagina web della compagnia aerea. In quest’ultima ci sarà un sondaggio con poche domande ma che ha lo scopo di raccogliere i dati personali delle malcapitate vittime. Queste rischiano di vedersi sottratti anche gli estremi dei loro metodi di pagamento come quelli delle carte di credito e di debito. Insomma, il rischio è reale e ancora una volta non va sottovalutato.