Diritti TV Sky per il calcio in italia, in arrivo rivoluzione per la Serie A?

Il monopolio del colosso di Rupert Murdoch per quanto riguarda il campionato di calcio italiano è vicino alla conclusione?

Diritti TV Sky

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I diritti TV Sky rappresentano ormai da anni un nodo spinoso intorno a cui ruota una larga fetta degli introiti dei club di Serie A. Milioni e milioni di euro divisi tra le diverse società, che contribuiscono al fatturato soprattutto delle più piccole. In questo caso l’ago della bilancia tra incassi dalle televisioni e marketing è spostato in maniera preponderante proprio sulla prima delle due voci.

Sembra però che sia pronta una vera e propria rivoluzione in merito ai diritti TV Sky. Stando alle ultime indiscrezioni, pare infatti che nel prossimo futuro il colosso di Rupert Murdoch non potrà ottenere l’esclusiva assoluta dei match della massima serie italiana. Almeno online.

Diritti TV Sky, quale il futuro?

L’acquisto recente da parte del colosso della TV satellitare di R2 – la piattaforma di Mediaset Premium – ha di fatto creato un vero e proprio monopolio per quanto concerne la trasmissione dei match di calcio del campionato italiano. Una situazione che chiaramente non poteva continuare all’infinito, con l’Agcom che aveva già attivato i radar in direzione della situazione. La fuga del gruppo spagnolo MediaPro aveva di fatto reso i diritti TV Sky un’esclusiva assoluta, dopo il duopolio precedente costituito proprio dalla piattaforma satellitare e da quella digitale terrestre di Mediaset Premium.

E l’avvicinamento quasi simbiotico tra Sky e Dazn, con quest’ultima che è addirittura divenuta parte integrante di alcuni abbonamenti del primo, non ha fatto altro che esasperare la situazione.

I cambiamenti in vista del prossimo futuro si concretizzeranno in rete, dove Sky non potrà più farsi forte dell’esclusiva offerta dal suo servizio Now TV. La volontà, almeno nel web, è quella di creare competizione tra eventuali nuovi broadcaster, con i prezzi che sono dunque destinati ad essere livellati verso il basso.

Il dubbio a questo punto è tutto per la qualità offerta all’utente finale, con eventuali nuovi attori della scena “telecalcistica” italiana che avrebbero bisogno comunque di tempi di rodaggio prima di riuscire a ottimizzare le risorse a propria disposizione. Certo è che siamo di fronte a un cambiamento epocale che potrebbe portare non pochi vantaggi ai portafogli degli appassionati. Una situazione analoga a quella che sta avvenendo nel Regno Unito, dove Amazon Prime Video offre in visione totalmente gratuita gli ultimi match di questa stagione di Premier League-

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