Il reddito di emergenza è compatibile con quello di cittadinanza? Chiarimenti su lavoratori in nero

Precisazioni doverose sulla forma di sussidio prevista per l'epidemia attuale

reddito di emergenza

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Il reddito di emergenza è compatibile con quello di cittadinanza? Chi da tempo riceve già l’assegno mensile dal Governo perché disoccupato, può anche beneficiare del sostegno pensato in pieno periodo di emergenza Covid-19? Allo stesso tempo, chi ha lavorato in nero che tipo di aiuti può ottenere in questo momento?

Al Reddito di Emergenza è stato dedicato già un approfondimento lo scorso 22 maggio, ossia nel giorno in cui le domande per questo sussidio sono partite direttamente sul sito dell’INPS, con sola modalità online. Ci sarà tempo fino al prossimo 30 giugno per chiedere l’aiuto previsto dall’ultimo decreto Cura Italia.

Tornando alla domanda principale a cui risponde questo articolo, va specificato appunto se il reddito di emergenza è compatibile con quello cdi cittadinanza già percepito. I due aiuti, senza alcun dubbio, non possono coesistere. Dunque chi già usufruisce del primo sostegno economico non può affatto sperare anche nel secondo.

Oltre per chi percepisce già il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza non è compatibile neanche con i pensionati (ad eccezione dei titolari di assegno ordinario di invalidità), i detenuti e le persone ricoverate in strutture di lunga degenza statale e chi vive in una famiglia in cui un altro componente ha già beneficiato di altro aiuto previsto dal decreto Cura Italia.

Per finire, un chiarimento ancora doveroso sul reddito di emergenza e sulla compatibilità dell’aiuto con i lavoratori in nero. Tecnicamente chi non ha nessun tipo di contratto e dunque alcun tipo di accordo di lavoro ufficiale e registrato risulta disoccupato o inoccupato. Come conseguenza, dunque, la richiesta dell’aiuto può essere inoltrata, come già detto, attraverso il sito dell’INPS fino al prossimo 30 giugno. Sta di fatto, tuttavia che sarebbe alquanto illegale e perseguibile dalla legge (oltre che lavorare in nero a prescindere) continuare a farlo e magari richiedere l’aiuto per la speciale emergenza Covid-19.