Stephen King si conferma un fan sfegatato de La Casa di Carta e promuove perfino la quarta stagione

Il Maestro del Terrore Stephen King si conferma un grande appassionato de La Casa di Carta e promuove anche la quarta stagione


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Non c’è niente da fare, nemmeno la quarta stagione, la più scarsa dal punto di vista narrativo finora, riesce a far cambiare idea a Stephen King: La Casa di Carta resta una delle sue serie preferite, ormai da due anni a questa parte.

Il Maestro del Terrore resta uno dei fan più sfegatati della serie, da quando l’ha vita per la prima volta su Netflix e se ne è innamorato, consigliandone la visione ai suoi followers.

Già la prima stagione della creatura di Alex Pina, arrivata su Netflix nel 2017, aveva entusiasmato il re dell’horror al punto da ricevere un endorsement via social, con l’elezione di Berlino a personaggio migliore della serie. Un apprezzamento che non è scemato col passare delle stagioni. La scorsa estate, quando Netflix ha pubblicato il terzo capitolo riaprendo di fatto il finale chiuso della seconda parte, il creatore di It ha ribadito il suo amore per la serie e ha perfino creato il suo alter ego della banda: indossando la tuta rossa dei rapinatori della serie e l’iconica maschera di Dalì, King si è autoproclamato “Boston“, dandosi un nome di città come i membri della banda.

E anche la quarta stagione, a quanto pare, non ha deluso King. Almeno per quanto riguarda il primo episodio, che lo scrittore definisce un concentrato di adrenalina, meglio di tante altre serie televisive per il suo ritmo serrato: “Money Heist: Parte 4, Episodio 1 (Netflix): c’è più eccitazione e puro divertimento rispetto all’intera stagione della maggior parte degli show. Che colpo che è” ha twittato lo scrittore il 3 maggio, un mese dopo l’uscita della stagione.

Un amore, quello di King per la serie, ricambiato dai produttori esecutivi della Vancouver Media, la casa di produzione di Alex Pina che ha creato la serie.

Anche il regista del primo episodio de La Casa di Carta 4, Koldo Serra, ha reagito “arrossendo” ai complimenti di Stephen King.

Chissà se il parere dello scrittore resterà lo stesso anche dopo aver visto le giravolte illogiche della trama di questa stagione, che abbiamo evidenziato nella nostra recensione, o se prevarrà la fascinazione per questa serie che in soli tre anni è diventata uno dei maggiori fenomeni mondiali della serialità.