Niente da fare per coloro che speravano di dire addio alla quarantena da Coronavirus entro il 1 maggio. La conferma arriva direttamente da Borrelli, capo della Protezione Civile, che ha smorzato sul nascere la fiducia nutrita in questi giorni da diversi italiani sulla prospettiva di vivere alcuni giorni festivi con maggiore libertà. Nella migliore delle ipotesi, dunque, occorrerà più di un mese affinché possa prendere il via la famosa “fase 2“. Quella che, per intenderci, probabilmente è stata troppo frettolosa ad Hong Kong secondo le informazioni che vi abbiamo riportato nei giorni scorsi.
Niente da fare per il 1 maggio: resta la quarantena da Coronavirus
Le parole di Borrelli sono state riprese poco fa anche da Huffington Post, e a conti fatti evidenziano la necessità di andarci cauti con le date ipotizzate per la fine della quarantena da Coronavirus. A maggior ragione quando si menzionano giornate festive come quella del 1 maggio. Senza le opportune limitazioni, infatti, sarebbe troppo elevato il rischio di assembramenti, dando così nuovamente respiro alla diffusione del virus. Annuncio nell’aria, dunque, ma ora praticamente certo.
Dal 1 maggio alla fase due potrebbero trascorrere pochi giorni
Una buona notizia, però, ci sarebbe. Citando sempre le parole di Borrelli, rilasciate durante la trasmissione radiofonica Circo Massimo oggi 3 aprile, l’avvio della fase 2, che a conti fatti rappresenterebbe l’avvio al graduale (ed estremamente lento) ritorno alla normalità, potrebbe partire a distanza di pochi giorni. Niente da fare per il 1 maggio, in sostanza, ma non è da escludere che in caso di evoluzione positiva sui numeri dei contagi da Coronavirus, qualcosa possa cambiare a partire dal 16 maggio.
Lo stesso Borrelli indica che la data giusta possa essere leggermente anticipata o posticipata, ma la previsione ottimistica dipende solo dal senso di responsabilità degli italiani. Insomma, fate molta attenzione alle prossime novità sui trend del Coronavirus, indipendentemente dalle considerazioni sul 1 maggio, in quanto ci sono aree in cui il picco ancora non è arrivoato.