Ancora un risultato incredibile, per gli ascolti della terza serata di Sanremo che raggiungono il picco del 54,5%. Il pubblico premia ancora le scelte di Amadeus e del suo contenitore ricco di amicizia, amore, racconti, persone e a tratti persino sconclusionato negli intenti tanto da giungere al termine a notte inoltrata.
Il risultato è il migliore ottenuto dal 1997, quando la terza serata del Festival di Sanremo era condotta da Mike Bongiorno e Piero Chiambretti, nella quale si toccò il 55,5%. Claudio Baglioni si era invece fermato al 46,7%. Il risultato è stato trainato dalla presenza di Roberto Benigni, che ha portato una versione erotica del Cantico dei Cantici.
Tiziano Ferro canta nella terza serata di Sanremo dopo mezzanotte
L’arrivo di Tiziano Ferro sul palco della terza serata doveva essere anticipato, ma all’ultimo momento è stato annunciato che la sua apparizione era stata fissata per la mezzanotte. A lamentarsene è stato lo stesso artista di Latina sui suoi canali social, nei quali si è scusato con il pubblico per aver dato informazioni errate. Per la terza serata, Tiziano Ferro a deciso di portare in anteprima live il suo nuovo singolo, Amici Per Errore, quarto estratto da Accetto Miracoli. Dal disco, ha già rilasciato Buona (Cattiva) Sorte, Accetto Miracoli e In Mezzo A Questo Inverno.
Roberto Benigni traina il picco di share
Atteso da 9 anni e con ingresso trionfale, Roberto Benigni fa il suo ritorno sul palco dell’Ariston per leggere quella che ha definito la canzone delle canzoni: il Cantico dei Cantici. Ne ha portato una versione particolare, erotica, nella quale l’amore è stato dipinto anche negli aspetti più carnali. Il suo intervento è valso un picco di share del 60%.
Georgina Rodriguez balla il tango e sbaglia tutti i cognomi
La compagna di Cristiano Ronaldo, alla fine, ha accettato. Si è a lungo parlato di un fraintendimento sul cachet, ma all’ultimo la Rodriguez è stata confermata come co-conduttrice del Festival al fianco di Amadeus che ha anche raggiunto Ronaldo in platea mentre la sua consorte ha continuato a sbagliare cognomi a ripetizione fino a mortificare il povero Amedeo Minghi, pronto a cantare 1950 con Rita Pavone.