Ben più cauti sul Huawei P40: la batteria al grafene è una bufala?

Una vera fake news hi-tech, secondo quanto dichiarato da un responsabile d'azienda.

Huawei P40

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Se qualcuno, negli ultimi giorni, ha pensato che il Huawei P40 potesse essere senza dubbio il suo prossimo smartphone di punta per merito della presunta batteria al grafene integrata sotto la scocca, quest’oggi 25 dicembre dovrà rivalutare i suoi piani. Le notizie sulla più che innovativa componente tecnologica non corrisponderebbero a verità a avrebbero assunto i contorni di una vera e propria bufala hi-tech.

Ricostruiamo la vicenda ” batteria al grafene” snocciolata nell’ultima settimana. Come riportato anche sulle nostre pagine, un tweet dall’account ufficiale Huawei Mobile Francia aveva più che scatenato gli animi dei fan boy del brand con il riferimento ai test condotti dal produttore proprio sulla nuova tecnologia al grafene. Per quanto non esplicitamente confermato, appariva evidente come la nuova unità (al posto della più tradizionale al litio) potesse trovare posto proprio sui Huawei P40. Peccato che in queste ore ci ha pensato Bruce Lee, ossia il vicepresidente della divisione telefoni cellulari Huawei Consumer Business Group, a dichiarare senza mezzi termini che (almeno in riferimento alle prossime ammiraglie) siamo al cospetto di una fake news.

Il Huawei P40 verrà presentato molto probabilmente prima dell’inizio della primavera. Proprio l’utilizzo della nuovissima batteria al grafene sarebbe stato un punto di forza innegabile. Questa tecnologia, avrebbe permesso di poter contare su un amperaggio maggiore (nel caso specifico 5000 mAh forse) in un ingombro minore. Ancora, la velocità di ricarica sarebbe stata più che mai repentina, con la percentuale della componete da 0 al 100% in soli 45 minuti.

Meglio andarci cauti dunque e dopo le parole del portavoce dell’azienda produttrice non sperare ancora che il Huawei P40 porti con se proprio la novità della batteria al grafene. Non sono stati smentiti per nulla, tuttavia, i rumor relativi ai test in corso sulla tecnologia e dunque è plausibile che questa, se non pronta per la serie successiva ai P30, lo sarà per qualche smartphone successivo. Non stupirebbe ritrovarla, a questo punto, sui prossimi Huawei Mate 40 del prossimo autunno.