BoB, Best Of Barone con Max Zanotti: nel format di Red Ronnie un cantautore con il rock nel DNA

Nato con i Deasonika e i Casablanca, il cantautore di Como presenta il suo disco solista e ricorda il compianto Chris Cornell


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La terza e ultima clip della settimana del BoB, Best Of Barone ha come protagonista Max Zanotti. Durante la puntata del 2 dicembre era già comparso per jammare con Ricky Portera sulle note di Little Wing di Jimi Hendrix e aveva già dato prova sulle sue grandi capacità vocali.

Max Zanotti si è già fatto amare con i Deasonika e i Casablanca: la sua anima dark non è mai morta e lo dimostra nel salotto del Barone Rosso di Red Ronnie di cui Optimagazine è media partner.

A Un Passo è il suo ultimo disco da solista, una carriera che per Max è un’esigenza per costruirsi una dimensione parallela al di là dei Casablanca. La sua è un’opera che sa di mistico, e lo dimostra con In Una Goccia Di Veleno che conquista già dall’arpeggio che si presenta come una sinusoide ipnotica e bucolica, degna dei primi Litfiba (quelli che portarono la new wave in Italia), capace di disegnare cerchi concentrici grazie alla forte suggestione dell’accostamento tra le note.

Lo accompagna il chitarrista Silvio Pirovano e insieme intonano Love Me Blind, un brano ispirato da una lettera scritta e mai spedita, una dimensione già toccata da Mietta nel corso della stessa puntata. Il brano ha una cadenza sciamanica, un taglio che si colloca tra il country e la danza tribale. Lo spiega lo stesso Max Zanotti: il disco ha delle atmosfere desertiche e dietro i brani si cela l’ombra di Chris Cornell, il compianto frontman dei Soundgarden e degli Audioslave.

La Mia Sporca Abitudine è una vera e propria messa alla prova delle capacità canore di Max Zanotti, e bastano i pochi minuti del BoB, Best Of Barone per ritrovare un altro brano che sembra una preghiera ancestrale, un “rapimento mistico e sensuale”, per dirla come Franco Battiato dal bellissimo testo di E Ti Vengo A Cercare.

Red Ronnie si interroga sullo scarso seguito di Max e dei suoi progetti, e il cantautore risponde: In Italia il rock non funziona. In Italia non c’è una band rock”, incalzato da Red che fa notare quanto sarebbe stato diverso se il suo disco lo avesse inciso un Chris Cornell – appunto – o un Tom Waits. “Quando arrivano gli stranieri si grida al miracolo, ma nel rock italiano è pieno di artisti bravi – dice Max – e per fortuna ci sono contenitori come il Barone Rosso che ancora si sentono di portare sullo schermo realtà come queste”.

Il discorso continua con una riflessione sui discografici: “I discografici non ci sono più e questi universi sono ormai bistrattati”.

On The Other Side, come spiega Max, è il filo conduttore di tutto il disco: due persone parlano da due rive opposte di un fiume, vorrebbero dirsi tante cose ma uno non sente l’altro.

Il risultato è un brano dalle atmosfere oniriche, una levitazione sonora che è degna dei migliori interpreti della scena indie contemporanea e della storia, e con presunzione scomodiamo Jeff Buckley, Mumford & Sons e Hozier, ma anche il più ispirato Damien Rice senza tralasciare le ballate soliste di Eddie Vedder.

Red Ronnie scherza con il cantautore: “La prossima volta inserite i testi nel disco”, e Zanotti risponde: “Red, abbiamo finito i soldi. La prossima volta esco con Laura Non C’è così posso fare più soldi”, e il conduttore non si lascia sfuggire l’occasione per chiedere a Max di interpretare la popolare hit di Nek alla sua maniera.

Dopo alcuni indugi, Max Zanotti improvvisa un riff e intona Laura Non C’è. Funziona, come volevasi dimostrare.

Di seguito il terzo e ultimo video della settimana del BoB, Best Of Barone con Max Zanotti e i momenti più salienti della sua partecipazione al format di Red Ronnie.

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