David Harbour sulla morte di Hopper in Stranger Things: “La scena finale? Non mi hanno più chiamato”

La presunta morte di Hopper in Stranger Things secondo David Harbour


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Il più grande dubbio sulla quarta stagione della serie, al di là del fatto che sarà ambientata altrove e non più ad Hawkins, riguarda ancora la presunta morte di Hopper in Stranger Things 3: per lo sceriffo e padre adottivo di Eleven è davvero finita?

L’attore David Harbour ha provato a rispondere alla domanda durante la sua apparizione al Late Night con Seth Meyers lunedì scorso: nonostante fosse lì per promuovere il suo appuntamento da conduttore del Saturday Night Live, l’interprete di Hopper non si è potuto sottrarre ad alcune domande sull’argomento.

Secondo l’attore, il capo della polizia di Hawkins si è sacrificato per proteggere i suoi cari e la teoria che lo vorrebbe ancora vivo ma prigioniero dei Russi – come lascia intendere la scena finale della terza stagione – è tutta da verificare.

Ho sempre saputo che Hopper doveva fare un sacrificio. È un idiota e deve anche pagare questo in qualche modo. Quindi ho pensato che avrebbe fatto questo sacrificio e poi quando ho letto la sceneggiatura… Alla fine della scena post-credit c’è questa cosa dell’americano ed ho pensato qualcosa tipo: ‘oh, chiaramente sono io l’americano’. Ma poi non ho ricevuto molte telefonate.

Harbour sembra suggerire che i fratelli Duffer non hanno intenzione di riportarlo sul set per la quarta stagione, le cui riprese inizieranno a breve. Meyers ha poi ironizzato sul fatto che certamente gli showrunner e registi della serie sanno cosa hanno in serbo per Hopper, quindi Harbour li ha contattati via Facetime per parlare del futuro del suo personaggio, dando vita ad un simpatico siparietto col conduttore.

Dopo il successo della terza stagione, l’annuncio ufficiale del rinnovo di Stranger Things per la quarta è arrivato di recente insieme ad un teaser che preannuncia l’addio alla cittadina di Hawkins per la serie. I nuovi episodi non hanno ancora una data d’uscita.