I due motivi per cui non avremo una reunion di Friends, nemmeno per i 25 anni dal debutto

Parlano i creatori della serie. E non sono buone notizie per chi auspica una reunion di Friends


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Nonostante la disponibilità del cast e le continue richieste di Jennifer Aniston, non avremo una reunion di Friends, né per un revival né per altri eventi celebrativi, nemmeno per festeggiare i 25 anni dal debutto della serie.

Le iniziative per il quarto di secolo di Friends – il primo episodio fu trasmesso negli Stati Uniti il 22 settembre 1994 – non mancano, da proiezioni nei teatri di episodi selezionati dai creatori della serie al tour delle riproduzioni del celebre divano del Central Perk in arrivo anche in Italia, con due tappe a Roma e Pisa. Ma non c’è alcun progetto per riportare la serie o i suoi protagonisti in tv.

In occasione di un panel dedicato all’anniversario della sit-com NBC al Tribeca TV Festival di Manhattan, lo scorso weekend gli showrunner hanno smentito ancora una volta ogni rumor su un potenziale ritorno di Friends in forme nuove. Per Marta Kauffman non se ne parla e la sua posizione era già nota. Le hanno fatto eco anche il co-creatore David Crane e il produttore esecutivo Kevin Bright, tutti concordi nel ritenere che è meglio lasciare alla storia il mito di Friends ed evitare pasticci. Il rifiuto netto a rimettere mano a quell’universo narrativo ha due motivi principali, spiega la Kauffman:

Non faremo uno spettacolo di reunion. Non faremo un reboot. Ci sono due ragioni per questo. Uno dei motivi per cui non faremo una reunion è perché questo è uno spettacolo che racconta un momento della tua vita in cui i tuoi amici sono la tua famiglia. E quando hai una famiglia, questo cambia. Ma l’altro motivo è che non batterà quello che abbiamo fatto.

Nulla sarà come l’originale, e su questo tutti possono concordare con David Crane:

Abbiamo fatto lo spettacolo che volevamo fare. Rivisitare quei personaggi adesso, non avrebbe lo stesso DNA e non funzionerebbe altrettanto bene.

D’altronde la stessa Jennifer Aniston, oggi convinta sostenitrice dell’idea di una reunion di Friends, in passato aveva dichiarato che una serie come quella, con sei amici che si ritrovano sul divano di una caffetteria a condividere la loro vita, oggi sarebbe anacronistica perché probabilmente tutti sarebbero chini con la testa su uno smartphone.

Bisognerà dunque accontentarsi, in onore del 25° anniversario dello show, delle iniziative che Warner Bros ha organizzato in diverse parti del mondo: oltre al tour del “divano” di Friends, ci sarà negli Stati Uniti una selezione di episodi curata dai produttori in scena nei teatri, restaurati e trasmessi in 4K.

Il divano di Friends installato nel Grand Canyon