Felicity Huffman andrà in prigione, i dettagli e le reazioni dell’attrice alla sentenza

L'ex interprete di Lynette Scavo in Desperate Housewives fa i conti con la giustizia e si dichiara pronta a vivere "una vita più onesta"

Felicity Huffman e William H. Macy

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A sei mesi dall’arresto per il coinvolgimento nello scandalo dei college Felicity Huffman può finalmente fare i conti con il suo destino. L’ex interprete di Desperate Housewives, American Crime, When They See Us è stata condannata a 14 giorni di reclusione dal giudice Indira Talwani del tribunale di Boston.

La sentenza è una via di mezzo fra la richiesta del pubblico ministero – 30 giorni di reclusione – e la pena alternativa – da scontare cioè fuori dal carcere – proposta dai legali della difesa. Huffman, inoltre, è stata condannata al pagamento di una sanzione di 30.000$ e trascorrerà un anno in libertà vigilata, durante il quale dovrà svolgere 250 ore di lavori socialmente utili. La decisione del giudice sembra esser stata influenzata dalla buona condotta dell’imputata – sostenuta dalle recenti dichiarazioni di Marc Cherry ed Eva Longoria – e da altre considerazioni non ben precisate, e le dichiarazioni di Felicity Huffman ne mostrano la completa accettazione.

Nel disperato tentativo di essere una buona madre mi sono convinta che ciò che stavo facendo servisse a dare una possibilità a mia figlia. […] Non mi importava che mia figlia frequentasse un college prestigioso. Volevo semplicemente che potesse essere presa in considerazione per un programma in cui a essere determinante fosse il suo talento nella recitazione, aveva provato a spiegarsi l’attrice in una lettera inviata al giudice alcune settimane fa. Queste, invece, le sue parole alla lettura della sentenza:

Accetto la decisione odierna della corte senza alcuna riserva. Sono sempre stata pronta ad accettare qualsiasi pena il giudice Talwani intendesse comminare. Ho violato la legge. L’ho ammesso e mi sono dichiarata colpevole di questo reato. Non ci sono scuse o giustificazioni per ciò che ho fatto. Punto. […]

Mi dispiace molto per gli studenti, i genitori, i college e le università che hanno subito le conseguenze delle mie azioni. […] Negli ultimi sei mesi ho imparato molto sui miei difetti. Il mio obiettivo adesso è scontare la pena che mi sarà comminata. Aspetto con ansia di svolgere dei lavori socialmente utili e dare un contributo positivo alla comunità, e continuerò a farlo ogni volta che potrò anche dopo aver superato le ore stabilite.

Posso promettere che nei mesi e negli anni a venire proverò a vivere una vita più onesta, a essere un miglior modello di comportamento per le mie figlie e la mia famiglia e a offrire il mio tempo e le mie energie ogniqualvolta siano necessari. Adesso spero che la mia famiglia, i miei amici e la mia comunità possano perdonarmi per le mie azioni.

La sentenza nei confronti di Felicity Huffman è la prima di una lunga serie. Nell’operazione Varsity Blues, infatti, sono coinvolti svariati soggetti più o meno collegati al mondo di Hollywood, tra i quali l’attrice Lori Loughlin e il marito stilista Mossimo Giannulli.