Il ritorno di Ariana Grande a Manchester due anni dopo l’attentato ad un concerto del suo Dangerous Woman Tour è stato all’insegna della festa arcobaleno.
La Grande è stata la grande attrazione della penultima serata del cosiddetto Manchester Pride Live, una serie di eventi musicali in scena nella città inglese, a Mayfield, dal 23 e il 26 agosto nell’ambito di un weekend dedicato alla comunità LGBTQ+.
Per la popstar – che nel frattempo ha scalato la classifica Billboard coi due ultimi album Sweetener e Thank U, Next – tornare a Manchester è riaprire una ferita mai rimarginata, per la quale ancora oggi soffre di stress post-traumaico. Poco più di due anni fa, il 22 maggio 2017, 22 persone perlopiù adolescenti sono morte durante un attentato suicida al termine del suo concerto alla Manchester Arena. Un mese dopo la popstar tornò in città per un grande concerto di beneficenza ricco di grandi star, raccogliendo fondi destinati alla Croce Rossa per le cure dei feriti e i risarcimenti alle famiglie delle vittime. Il suo impegno le è valso un riconoscimento da parte della città, che l’ha nominata cittadina onoraria.
La Grande si è esibita come headliner del Manchester Pride Festival domenica 25 agosto, nella serata principale della kermesse: la sua presenza in cartellone aveva suscitato non poche polemiche lo scorso febbraio, con accuse di strumentalizzazione della causa LGBTQ+ cui la popstar aveva risposto con una lettera aperta.
Polemiche che hanno lasciato il passo all’emozione nella serata del suo ritorno a Manchester, aperta dal brano No Tears Left to Cry dedicato alla città ferita dall’attentato. La Grande ha realizzato la sua scaletta dello Sweetener World Tour – attualmente in corso in Europa – di fronte ad un pubblico che sventolava bandiere arcobaleno, ha inneggiato ai diritti della comunità LGBTQ+ e all’amore in tutte le sue forme.
Particolarmente emozionante l’esibizione in One Last Time, che ha visto la popstar commossa sul palco.
Ecco alcuni momenti del suo concerto.
