Shannen Doherty e il suo caratteraccio sul set di Beverly Hills, la versione dell’attrice trent’anni dopo

Shannen Doherty parla della sua reputazione e dei problemi sul set di Beverly Hills: pace fatta coi colleghi grazie al revival


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La sua reputazione la precede: il caratteraccio di Shannen Doherty le è costato molto in termini di carriera, creandole non pochi problemi al punto tale da dover interrompere prematuramente alcune delle sue esperienze professionali più rilevanti.

Il suo pessimo carattere, ammesso dalla stessa Doherty nella sua autobiografia del 2010, provocò il suo allontanamento dal set di Beverly Hills al termine della quarta stagione (il personaggio di Brenda Walsh si trasferì a Londra per frequentare la scuola d’arte drammatica), così come i dissapori con Alyssa Milano spinsero quest’ultima ad imporre un ultimatum ai produttori di Streghe chiedendo il licenziamento della collega.

In occasione del ritorno in tv con Beverly Hills nel meta-revival BH90210, l’attrice ha voluto dare la sua versione sulle voci di lunga data che hanno circondato la sua esperienza nella serie originale dal 1990 al 1994 e che l’hanno inseguita anche dopo, sul set di Streghe, lasciato alla terza stagione. In sostanza tra gli anni Novanta e Duemila, quando era all’apice della sua popolarità, a fare notizia era soprattutto la sua reputazione di attrice capricciosa, problematica, incostante, poco collaborativa coi colleghi. Frutto anche di una popolarità raggiunta in tenerissima età (ha iniziato a recitare al cinema e in tv fin da piccola) e delle conseguenze che comporta l’essere una diva-bambina.

Molto turbolenta anche la sua vita sentimentale: la Brenda di Beverly Hills si è sposate tre volte, prima nel 1993 con Ashley Hamilton, poi con Rick Salomon e infine con Kurt Iswarienko. Per non parlare di quante volte è finita davanti ad un giudice, che fosse per rissa o guida in stato di ebrezza.

Oggi la Doherty, che ammette di aver lavorato molto su se stessa dopo aver dovuto affrontare una battaglia contro il cancro al seno, spiega a PEOPLE che quelle voci sono soprattutto frutto di fraintendimenti, soprattutto perché non ha mai voluto confidare i propri problemi personali ai colleghi cercando la loro comprensione.

Qualcuno ha avuto dei problemi col fatto che arrivassi in ritardo, ma forse non sapevano che ero in ritardo perché mio padre era in ospedale o forse perché vivevo un matrimonio orribile. Io non condividevo i miei problemi, o non mi è mai stato chiesto di parlarne. Non sto dicendo che è stato tutto un malinteso, ma gran parte di esso è stato un malinteso. 

Paradossalmente, nonostante all’inizio fosse contraria a partecipare al revival di Fox, proprio questo progetto è servito a permetterle di chiarire quegli equivoci col resto del cast.

Ho raccontato loro quello che stavo passando personalmente allora e alcuni membri del cast hanno detto: “Oh mio Dio, cosa?”. È stato molto interessante avere quelle conversazioni, non solo su di me ma anche su ciò che loro stavano affrontando. E capirsi davvero questa volta da adulti. Non ci siamo seduti a parlarne. Semplicemente ora siamo adulti, siamo in un momento diverso. In un certo senso ricomincia, ma ricomincia più da vicino.