Lo sfogo di Thom Yorke contro l’elezione di Boris Johnson non si è lasciato attendere. Nelle ultime ore, infatti, il sostenitore della Brexit è stato nominato nuovo leader del Partito Conservatore nonché nuovo Primo Ministro, e da domani inizierà il suo mandato. Il nome di Boris Johnson lo avevamo già incontrato, legato al mondo della musica, nel featuring di Ghali con Stormzy per la canzone Vossi Bop, nata come invettiva contro il nuovo leader dei “Tories” e riproposta da Ghali come dissing contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
L’invettiva di Thom Yorke contro l’elezione di Boris Johnson si riduce, tuttavia, a poche e semplici parole: “Fan**lo, Primo Ministro”, pubblicate sul suo account Twitter dal quale ha anche condiviso lo screenshot di una lettera inviata da un suo docente dell’Eton College, Martin Hammond, indirizzata al padre Stanley nella quale si segnalava un atteggiamento sprezzante verso gli studi da parte del ragazzo.
Altre popstar hanno manifestato il loro dissenso verso l’ascesa al potere di Johnson, come il rapper Slowthai che lo ha definito una versione ridotta di Donald Trump.
Thom Yorke ha da poco pubblicato l’album Anima, il terzo disco da solista dopo The Eraser e Tomorrow’s Modern Boxes. Il frontman dei Radiohead, inoltre, ha firmato la colonna sonora dell’horror Suspiria di Luca Guadagnino. Il suo nuovo disco è accompagnato da un cortometraggio firmato da Paul Thomas Anderson e disponibile su Netflix.
Nel suo nuovo album il cantautore britannico ha dipinto un universo di ansia e distopia con una tracklist visionaria, intensa e a tratti disturbante. Ciò che emerge è la sua ricerca ossessiva di una perfezione astratta, una sua erudizione spirituale e una immensa sensibilità, situazioni di pace che talvolta crollano, se pensiamo all’attacco di Thom Yorke contro l’elezione di Boris Johnson, un evento che lo ha portato a perdere tutto il self control.
Fuck You ‘Prime Minister…’ https://t.co/GcgCdqHAPj
— Thom Yorke (@thomyorke) July 23, 2019