Nella giornata di ieri 9 luglio è stato compiuto un primo passo per il Codice della Strada 2019. In particolare, presso la commissione Trasporti di Montecitorio, è stato approvato in prima lettura il ddl che contiene appunto le modifiche relative alle norme per la guida con smartphone ma non solo. Un primo via è stato così fornito alle successive discussioni e il testo in questione potrebbe approdare alla Camera dei Deputati già la settimana prossima, avvicinandosi dunque alla sua entrata in vigore definitiva.
Tra le novità del Codice della Strada 2019, quelle più attese riguarderanno di certo la guida con smartphone. Il nuovo ddl prevede un inasprimento delle sanzioni e più nello specifico delle multe nel caso in cui chiunque venga beccato al telefono durante la guida. La nuova normativa in effetti prevederebbe il ritiro della patente da sette giorni a due mesi sin dalla prima infrazione ma pure multe variabili da da 422 a 1.697 euro. Il pugno duro è ben evidente se pensiamo che attualmente le sanzioni partono da da 161 euro e arrivano ad un massimo di 467 euro.
Le novità del Codice della Strada 2019 riguardano solo la sospensione della patente e le multe per chi guida con smartphone? Certo che no. Il nuovo documento prevede anche delle aree a traffico limitato o completamente pedonali all’orario di ingresso e di uscita dalle scuole e l’obbligo di cinture a bordo degli scuolabus. Saranno previste sanzioni più salate per tutti coloro che parcheggiano su posti riservati ai disabili e per chi non si ferma in caso di passaggi a livello chiusi. Ancora, sempre lo stesso nuovo codice prevede di una nuova distanza minima laterale dai ciclisti in fase di sorpasso
Il nuovo Codice della Strada 2019 vuol dire anche semplificazione. Ad esempio, in caso di necessità di sostituzione di una targa, perché deteriorata, il relativo duplicato non farà più scattare nuovi costi di re-immatricolazione. Per finire, le novità riguardano anche gli aspiranti nuovi patentati: la validità del foglio rosa viene allungata fino a 1 anno ( dai 6 mesi ora previsti) per dare la possibilità di affrontare, con un solo documento, fino a tre prove pratiche di guida.