Il nuovo codice della strada 2018 con pene inasprite per la guida con telefono potrà vedere finalmente la luce con la ripresa di lavori del Governo e del Parlamento dopo la pausa estiva? Il Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Toninelli sembra essere fermo nel suo proposito di procedere a rivedere la normativa che, come più volte raccontato, è ferma da tempo e non più attuale.
Il punto è questo: secondo i dati iSTAT nell’ultimo anno sono 150.000 mila le multe registrate per l’infrazione specifica di guida con il telefono. Più in generale possiamo dire che i mesi di maggio, giugno e luglio hanno i maggiori picchi di incidenti a quota 16.000 con addirittura 300 vittime per ogni mese. Oltre al problema della distrazione dovuta allo smartphone, ci sono anche problemi relativi all’eccesso di velocità e al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
La proposta del Ministro Toninelli per il nuovo codice della strada 2018 è molto chiara e si riferisce all’inasprimento delle pena fino al ritiro immediato della patente fin dalla prima infrazione. Nessun avvertimento e prima sanzione in multa senza impedire la guida in maniera immediata. Alla segnalazione dovrebbe seguire non solo la sanzione pecuniaria ma anche la punizione più temuta, quella di non poter utilizzare più il proprio autoveicolo per un tempo ancora non stabilito.
Naturalmente nulla è ancora detto e le dichiarazioni di questi giorni del Ministro Toninelli potrebbero risolversi in un nulla di fatto. La strada per un’eventuale nuovo codice della Strada 2018 è ancora molto lunga e potrebbe essere disseminata da un numero incredibile di contrattempi lungo il suo iter che dovrebbe portare alla sua attuazione. D’altra parte è dal lontano governo Renzi che si parla di un rinnovo della normativa e da allora nulla è cambiato. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
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