Il fine settimana ha inizio e questo significa che mancano sempre meno giorni alla messa in onda del finale di Chernobyl. La mini serie HBO che ha conquistato il mondo è già terminata da qualche settimana negli Usa ma in Italia solo giorno 8 regalerà al pubblico il quinto e ultimo episodio e, possibilmente, la verità di Legasov su quello che è davvero successo quella tragica notte. In queste settimane la mini serie ha messo tutto in discussione tenendo il pubblico incollato allo schermo tra scene massacranti e dissacranti verità su una società chiusa e pronta a dimostrarsi una potenza sempre e comunque.
Nel quarto episodio di Chernobyl, Ulana è riuscita a mettere le mani su un documento del 1976, tra censure e limiti, solo per scoprire che la verità era un’altra e che la tragedia poteva essere evitata. Proprio la scienziata incontra Boris e Valery in un edificio abbandonato a Pryp”jat’ e così scopre che Dyatlov, Bryukhanov e Fomin finiranno a processo e che loro tre saranno chiamati a testimoniare prima, però, Legasov, su indicazioni del Comitato Centrale, andrà a Vienna presso l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a raccontare una versione di quanto accaduto ma non la verità.
Secondo Ulana il reattore è esploso proprio quando Toptunov e Akimov hanno premuto l’AZ-5 e il motivo è rintracciabile proprio in quei documenti censurati di cui Valery era al corrente. Nel 1975 a Leningrado ci fu un precedente ma l’esplosione fu evitata e tutto è dipeso dalle barre di controllo le cui punte sono in grafite, la responsabile di una reazione incollata, la stessa che il KGB ha insabbiato per non far venire fuori i difetti dell’industria nucleare sovietica.
Nel finale di Chernobyl Legasov sarà chiamato a dire la verità e la stessa Ulana lo ha pregato di farlo andando fino in fondo ma Shcherbina non è dello stesso parere visto che, così facendo, gli amici, la famiglia e loro stessi sono a rischio. Come andrà a finire e cosa deciderà di fare lo scienziato? L’orologio corre veloce e presto lo scopriremo.