Levi conferma i rallentamenti di Iliad con rete proprietaria: cosa determina problemi

Arriva direttamente dal manager un punto della situazione che specifica le ragioni dei recenti rallentamenti


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Potrebbero esserci ulteriori rallentamenti per Iliad sulla tabella di marcia, rispetto a quanto era stato preventivato nei mesi scorsi dal punto di vista della rete proprietaria. Al dì là di qualche disservizio riscontrato qua e là, come notato negli ultimi tempi con un approfondimento sulle nostre pagine, è importante analizzare anche come stia procedendo l’iter che presto o tardi porterà la compagnia telefonica francese a contare solo sulle proprie forze, svincolandosi da Wind Tre.

Come stanno esattamente le cose oggi 4 luglio? Un interessante bilancio ci arriva direttamente da Benedetto Levi, vale a dire l’Amministratore Delegato di Iliad. Quest’ultimo, al cospetto della Commissione Lavori Pubblici del Senato, non si è limitato ad esprimere la propria approvazione a proposito del nuovo DDL 1105, con il quale toccheremo con mano una maggiore maggiore trasparenza delle tariffe elettroniche. Ad esempio, scongiurando il pericolo di rimodulazioni nei primi sei mesi successivi all’attivazione di un piano.

Per quanto riguarda lo sviluppo della rete proprietaria, Levi non ha nascosto gli ostacoli che stanno rallentando non poco i progetti di Iliad. A tenere banco è la questione delle emissioni elettromagnetiche, ma soprattutto la mancanza di omogeneità dei regolamenti urbanistici. A seconda dei comuni nei quali l’operatore ha provato ad insediarsi con le proprie antenne, sono stati individuati approcci e procedure differenti.

Questione che ha dunque avuto un notevole impatto sui progetti di Iliad, come si può facilmente immaginare. Staremo a vedere nel corso delle prossime settimane come evolveranno le cose dopo le notizie diffuse da Tomshw, considerando il fatto che la compagnia telefonica ha bisogno di dare una risposta ai suoi competitor oltre a svincolarsi da Wind Tre. Restate sintonizzati sulle nostre pagine, in attesa di capire quali saranno le prossime mosse da parte dell’operatore qui in Italia.