Non credete che Honor stia con le mani in mano sul fronte 5G: il ban USA non cambierà i piani della sussidiaria Huawei, che resta una spanna avanti, come dimostrato dalle ultime dichiarazioni rilasciate a Shanghai da George Zhao, presidente del marchio. Come riportato da ‘gizmochina.com‘, il primo smartphone 5G del produttore cinese verrà lanciato nel Q4 2019, probabilmente un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia degli altri OEM, ma comunque rispettando i tempi di diffusione del nuovo standard (prima di dicembre difficilmente dovremmo vederlo su larga scala).
Del resto, Zhao ci ha tenuto a ribadire il potere esercitato da Honor in diversi campi, come quello della fotografia, l’AI ed il 5G, potendo quindi realizzare un dispositivo praticamente perfetto, che non avrà nulla da invidiare ai competitors. Honor, ovviamente insieme a Huawei, è riuscita a far registrare una crescita dele vendite pari al 47.3% rispetto allo stesso intervallo di tempo dell’anno scorso, nonostante il mercato degli smartphone stia subendo, in linea generale, una certa flessione.
L’OEM vuole affermarsi a livelli molto più alti di quelli attualmente raggiunti (che comunque non sono per nulla bassi), fino ad attestarsi intorno al 50% dell’intera produzione mondiale (contro il 25, 30% fatto registrare nel 2018). Nonostante recenti voci volessero la produzione di smartphone di Huawei, e dunque di Honor, ridimensionata al ribasso per effetto del ban USA imposto da Donald Trump, l’azienda di Shenzen procede a ritmi piuttosto serrati, smentendo anche tali indiscrezioni riferendo di un processo produttivo ‘regolare’, al di là di tutto quello che sta succedendo (ne è la riprova il lancio di uno smartphone 5G firmato Honor, anche se programmato per la fine dell’anno). Dopo tutto, Huawei sta reagendo proprio bene al colpo che le è stato inferto dagli Stati Uniti: era difficile aspettarsi l’urto potesse essere assorbito con tanta nonchalance.