Tre sold out per Marco Mengoni all’Arena di Verona, sotto la pioggia per un inizio dalla platea (video)

La pioggia non rovina lo spettacolo, costretto a rinunciare ad alcuni effetti speciali.

marco mengoni Torino

INTERAZIONI: 508

Marco Mengoni all’Arena di Verona per tre concerti sold out (uno dei quali sotto la pioggia!). La location non consente di conservare l’ingresso alla Michael Jackson e anche laser e luci subiscono le conseguenze di un palco statico, che all’Arena di Verona non può farsi spuntare le “ali” che abbiamo visto nei palazzetti dello sport. A supplire alle mancanze c’è l’eleganza di una location magica che accoglie Marco Mengoni commossa, al punto che la seconda delle tre date si svolge quasi interamente sotto la pioggia, salvo per le canzoni finali.

Il pubblico in attesa di Marco Mengoni, fuori l’Arena, è completamente sotto l’acqua dalle prime ore del mattino. Quando i fan entrano nell’anfiteatro scaligero, la pioggia si abbatte ancora su di loro dopo appena un paio di ore di pausa e Marco non ci sta a fare il suo ingresso sul palco da asciutto. Esce fuori e percorre la platea sfilando tra i fan, anche lui sotto la pioggia.

L’effetto alla Michael Jackson dell’entrata spettacolare, nella data centrale di sabato 25 maggio viene sostituito da una sfilata in platea sotto l’acqua che nulla ha da invidiare alla spettacolarità dell’ingresso a sorpresa direttamente sul palco.

Un cappuccio sulla testa e un outfit diverso dal solito: è la versione “piovosa” di Marco Mengoni che ha il poter di far cessare le precipitazioni e di riportare il sole su Verona con la terza tappa in Arena.

Una tournée impegnativa, un concerto curato nei minimi dettagli con maturità, quella ormai di un artista che ha superato i 30 anni il cui debutto in un talent show resta solo un lontanissimo ricordo. Marco Mengoni è tra coloro che ce l’hanno fatta, è tra gli ex talent che dopo pochi mesi sono riusciti a scrollarsi di dosso questa pesante etichetta, tra gli artisti italiani da esportazione che siamo fieri di avere. A giocare un ruolo fondamentale nel suo riposizionamento è stato un Sanremo particolarmente fortunato, non tanto per il primo posto in classifica quanto per la canzone L’Essenziale, in grado di conquistare una fascia di pubblico particolarmente ampia e variegata per età. E L’Essenziale non poteva mancare in scaletta, doppia nella sua versione originale e in una nuova versione acustica al pianoforte.

Nel pop italiano oggi Marco Mengoni è tra le stelle più luminose e ha brillato di luce propria anche all’Arena.

Nessun ospite con lui sul palco ma una super band che lo accompagna in ogni concerto. Nell’essenzialità del palco dell’Arena di Verona spicca Marco Mengoni, il suo pianoforte, la richiesta di spegnere luci e smartphone per concentrarsi unicamente sull’ascolto, al buio più completo. Spiccano i monologhi ai quali il pubblico pone particolare attenzione.

Il risultato è un concerto che non ha bisogno di altro e che dimostra al folto pubblico, proveniente da ogni regione italiana, che Marco Mengoni è cresciuto a suon di gavetta e che quel posto sul palco lo merita.

LA SCALETTA E I TESTI DEI MONOLOGHI