Il dramma di Morgan sembra non avere fine. L’artista brianzolo è stato definitivamente sfrattato dalla sua casa di Monza a seguito del procedimento giudiziario con il quale è stato disposto il pignoramento della casa principale dove l’artista dei Bluvertigo risiede attualmente.
Sentito da Libero, Morgan ha specificato di essere in procinto di lasciare la sua casa dal momento che è stata acquistata all’asta. L’artista si è detto rammaricato di non poter fare niente per porre rimedio, se non chiedere al compratore di vendergliela in modo che possa tornare a essere proprietario della sua abitazione.
“Trovo pazzesco non avere la possibilità di poter rimediare. Vengo trattato alla stregua di un assassino a cui viene tolta la libertà per sempre. Vorrei chiedere scusa alle persone a cui ho fatto del male. Ma vorrei chiedere un’ultima possibilità per poter recuperare la mia casa. Non la lascerò facilmente, anche se il 5 dovrebbero arrivare i Carabinieri. Questa casa è la mia storia, non posso immaginare che sia stata svenduta in un’asta giudiziaria”.
Marco Castoldi vorrebbe anche chiedere aiuto alle madri delle sue figlie, Asia Argento e Jessica Mazzoli, dichiarando di essere già attivo per riacquistare la casa venduta all’asta e che dovrà lasciare il 5 giugno, giorno in cui è previsto che si presentino i Carabinieri per lo sfratto. Sembra comunque improbabile che Asia Argento possa tendergli una mano, dal momento che il procedimento giudiziario è partito dal suo avvocato.
Impraticabile anche la strada dell’affitto, dal momento che nessuno sembra disposto a dare dimora a Morgan ormai considerato come un soggetto inaffidabile dopo il pignoramento e lo sgombero. A Libero, Marco Castoldi racconta anche cosa avrebbe intenzione di fare il 5 giugno dopo l’attesa visita dei Carabinieri.
“Se il 5 giugno verranno a sbattermi fuori andrò in mezzo alla strada. Ma dormirò sul marciapiede davanti alla mia casa come un cane che non vuole abbandonare la propria dimora. Nella mia casa c’è tutta la mia vita, umana e professionale. Strumenti, opere, emozioni: io non la lascerò mai. È la casa che voglio che poi venga data alle mie figlie, che devono sapere cosa era il loro papà. Non esiste luogo migliore che la propria dimora per far conoscere la propria personalità”.
Mi dispiace molto ciò che sta accadendo a morganizzare ma la verità è che viviamo in un mondo fatto di gente sempre più cinica e insensibile ai problemi degli altri.io sono un povero artista che non há avuto fortuna e hò subito uno sfratto e a nessuno gliene è fregato nulla.io capisco il dispiacere che deve aver provato morgan che tra l’altro è un artista profondo che scrivè con il cuore e con l’anima e se avessi avuto una condizione economica agiata l’avrei aiutato volenti eri. anche se non ti conosco personalmente mi sento di mandarti un’abbrac ciò forte in segno di solidarietà e credimi dio ti há regalato un grande dono che nessun tribunale potrà mai portarti via.l’arte ed è la tua grande sensibilità. Ciao.