Il toccante messaggio di Jon Cryer dopo il finale di Supergirl 4: Lex Luthor non tornerà?

Questo è davvero uno dei mesi più tristi per i fan delle serie tv e non solo perché le vacanze tengono tutti lontani dagli schermi e dai social ma anche per la messa in onda dei finali di stagione, Supergirl 4 compresa. A complicare le cose è arrivato il toccante messaggio di Jon Cryer  che qualche ora fa ha affidato ai social i ringraziamenti del caso e, addirittura, quello che sembra un vero e proprio addio.

In Supergirl 4 è toccato proprio all’amato personaggio di Due Uomini e mezzo calarsi dei panni dell’iconico cattivo Lex Luthor e non solo per mettere in crisi Kara e i suoi ma, soprattutto, per permettere a Lena di diventare altro da sè. La missione è perfettamente riuscita perché non solo ha saputo sconvolgere il pubblico in questi ultimi mesi ma, alla fine, ha permesso alla sorella di dare vita al suo lato oscuro.

Adesso Lena sa bene che Kara, e tutti quelli che riteneva amici, le hanno mentito sulla vera identità di Supergirl e questo non ha fatto altro che spingerla a vendicarsi, almeno da quanto si evince dal finale della quarta stagione. A questo dobbiamo unire la magnifica interpretazione di Jon Cryer che è riuscito ad abbattere il muro di pregiudizi costruito intorno a lui dai fan e a ricevere i complimenti da parte di Michael Rosenbaum, che ha interpretato il cattivo in Smallville e che da molti è ritenuto il top in questo ruolo, almeno serialmente parlando.

In molti sperano adesso di ritrovare Jon Cryer e il suo Lex Luthor in Supergirl 5 dopo il finale di stagione e la visitina di The Monitor ma il suo toccante messaggio social lascia pensare che non tornerà.

In particolare, l’attore ringrazia tutti e scrive:

“Volevo esprimere la mia gratitudine per il tempo che ho trascorso su @TheCWSupergirl fantastico cast, incredibile, squadra diligente e Wow, grande post produzione ed effetti. Voi ragazzi siete stati grandi per me e ringrazio gli scrittori che hanno costruito una versione così grande di un personaggio che amavo, significava il mondo per me”.

Siamo sicuri che questo sia davvero un addio?