Prima visione del Huawei Mate 30 Pro in un video concept appena sfornato sul web. Gli amanti della serie Mate saranno ben felici di dare uno sguardo al filmato presente in questo articolo che prende spunto dalle copiose indiscrezioni già in circolazione sul top di gamma, di cui abbiamo avuto modo pure di parlare nelle scorse settimane, nonostante al presunto lancio manchino all’incirca 5 mesi (presentazione più che probabile in ottobre).
Il Huawei Mate 30 Pro si preannuncia come un’ammiraglia con i fiocchi: come pure evidenziato nel filmato di circa 2 minuti qui riportato, lo smartphone successore dell’attuale Huawei Mate 20 Pro dovrebbe avere un display con diagonale da 6.71 pollici e bordi curvi ai lati, in perfetto stile Samsung Galaxy S10 per intenderci ma anche come l’appena annunciato OnePlus 7 Pro. Peccato che la visione “immersiva”del pannello sarebbe rovinata dal solito notch a goccia, anche se abbastanza discreto (non sarebbe dunque contemplata né una soluzione del sensore sotto il display, né pop-up come nel caso del già citato OnePlus). L’unità per il riconoscimento delle impronte di certo troverà posto sotto lo schermo e magari arriverà in una nuova versione per un’autenticazione in minor tempo e più precisa.
Sotto la scocca del Huawei Mate 30 Pro dovrebbe arrivare la potenza del processore Kirin 985, accompagnato al modem 5G Balong 5000, nella specifica versione premium che supporta anche le connessioni con la rete ultra veloce. La batteria a bordo del telefono invece avrebbe amperaggio pari a 4200 mAh con capacità di ricarica rapida a 55W SuperCharge. Impossibile, infine, non prestare attenzione a quella che dovrebbe essere la fotocamera a bordo del telefono, una quad camera che include anche il sensore ToF, organizzata in una sezione squadrata, nello stile ormai inconfondibile della serie Mate.
Pur mancando tanto tempo al lancio del Huawei Mate 30 Pro l’aspetto e buona parte delle specifiche, perché condivise da più fonti, potrebbero davvero essere quelle qui presentate nella clip. Non resta dunque che godersi l’anteprima, solo concedendo qualche beneficio del dubbio al designer creatore del filmato.
