Virus WhatsApp in foto del buongiorno e buonanotte? Bufala in rispolvero dopo il caso spyware

Una catena già nota ma ben falsa esattamente come in passato, qualche chiarimento

trillo su WhatsApp

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C’è chi vede virus WhatsApp dappertutto, in questo momento. Nella giornata di ieri abbiamo approfondito un reale allarme partito dagli stessi esperti dell’applicazione di messaggistica che hanno dovuto ammettere la pericolosità di uno spyware per il loro servizio. Dalla realtà alla finzione tuttavia, visto che una già nota catena sull’app oggi invece allarma gli utenti riguardo la condivisione di immagini ma la notizia è del tutto falsa e insensata.

Chiariamo meglio il tutto: la diffusione di virus WhatsApp è stata realmente possibile, nelle scorse settimane, come raccontato, a causa della diffusione di uno spyware sviluppato dalla società israeliana NSOo che prendeva di mira le chiamate via app. Proprio ricevendo una specifica “finta” chiamata si rischiava di essere infettati da malware e di mettere in pericolo i propri dati personali. La grave falla tuttavia è stata risolta con gli aggiornamenti del servizio.

Quello che non è affatto vera invece è la bufala relativa al virus WhatsApp veicolato attraverso le foto del buongiorno e della buonanotte. Un pericolo del genere non esiste in alcun modo, almeno per il momento. Chi, compulsivamente, continua ad inviare foto di saluti durante i vari momenti della giornata potrà continuare a farlo senza porsi alcun limite (con buona pace naturalmente di chi riceve i contenuti, questo è chiaro).

I nostri lettori non devono confondersi: se nelle ultime ore i TG nazionali principali come il TG1, il TG5 ma anche Sky TG 24 hanno parlato di virus WhatsApp lo hanno fatto per commentare la vicenda dello spyware veicolato attraverso le conversazioni telefoniche e sviluppato dalla società israeliana (pericolo d’altronde superabile con l’aggiornamento dell’app). Al contrario la pericolosità di foto e immagini del buongiorno e della buonanotte non corrisponde a realtà ma risulta essere l’ennesima bufala sull’argomento degli ultimi mesi. La fake news ha preso vigore di nuovo per i fatti di recente cronaca ma resta comunque un allarme insensato.