I Japril come i Jaggie in Grey’s Anatomy? “Anche April e Jackson all’inizio non piacevano ai fan”

Tra le coppie meno amate della serie, i Jaggie in Grey's Anatomy sono difesi perlomeno dall'interprete di Jackson, Jesse Williams


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L’avversione del pubblico di Grey’s Anatomy per la coppia composta da Maggie e Jackson è un dato di fatto: la costruzione di una dinamica amorosa avvincente e coinvolgente non è cosa semplice, soprattutto in una serie che di storie d’amore ne ha proposte tante e quasi tutte in grado di appassionare i fan. Eppure, per Jesse Williams, potrebbe essere solo una questione di tempo, come lo è stato in parte anche per April e Jackson all’inizio della loro storia nell’ottava stagione.

L’uscita di scena di April Kepner (Sarah Drew) nella dodicesima stagione, con tanto di matrimonio con Matthew, ha messo fine definitivamente al sogno dei Japril, tra le coppie più martoriate della storia di Grey’s Anatomy con un matrimonio lampo, la perdita di un figlio, un divorzio doloroso e una bambina nata quando ormai erano separati.

L’assenza di April pesa molto sulla nuova coppia composta da Jackson e Maggie, voluta fortemente dagli sceneggiatori (si tratta della prima coppia di afroamericani tra i personaggi principali della serie) e osteggiata dal pubblico, ma Jesse Williams confida in un ripensamento graduale da parte dei fan, che dopo aver superato il lutto per la fine dei Japril possano sposare i Jaggie. Perché d’altronde Grey’s Anatomy è capace di “farti investire in qualcosa solo per poi farti a pezzi: ricordo alla gente che, sai, forse per ragioni diverse, ma anche i Japril erano una pillola amara da ingoiare per i fan all’inizio. A loro non piacevano, ma poi trovi un ritmo e una chimica…” ha dichiarato l’interprete di Jackson allo show Profile di BuzzFeed News.

L’attore ha anche aggiunto che non sa quanto tempo resterà nella serie ABC, ma di essere entusiasta di una produzione che gli ha permesso di imparare molto sia come attore che come regista (in questi ultimi anni ha diretto due episodi della serie, l’ultimo in questa stagione, il ventitreesimo What I Did for Love).

Lavoro con persone straordinarie, fantastiche e di talento, dalla prima all’ultima. È un tale esempio e uno spettacolo pionieristico in così tanti modi, in particolare per quanto riguarda l’inclusione – non come gesto di carità ma come inclusione in quanto modo migliore per far funzionare le cose.

Lo scorso anno l’attore si era pronunciato contro il licenziamento di Sarah Drew dal cast per volere della showrunner Krista Vernoff, ma evidentemente spera che il suo personaggio abbia voltato pagina.