Mentre la serie si avvia a grandi passi verso il finale di stagione, Grey’s Anatomy 15×23 sembra ritrovare il gusto per gli episodi ben scritti, in cui tanti personaggi fanno passi avanti nelle rispettive storyline muovendosi progressivamente e coerentemente tra vicissitudini personali e professionali. Un episodio che riserva il giusto screen time a tutti i principali volti della serie e alle loro storie che sembrano giunte, tutte, a momenti cruciali, in vista del finale del 16 maggio su ABC che si preannuncia a metà strada tra dramma e commedia.
Era da tempo che, almeno in questa stagione, non si vedeva un episodio di transizione, senza particolari colpi di scena nonostante il crossover con Station 19, far avanzare contemporaneamente le storyline di tutti i personaggi principali. E quasi tutte nella stessa direzione, quella delle decisioni importanti in amore.
C’è una pioggia di “ti amo” in Grey’s Anatomy 15×23, alcuni ricambiati, altri un po’ meno. C’è quello che Maggie dice a Jackson – anche se non è la prima volta – quando decide finalmente di rispondere sì al suo invito ad andare a convivere, dopo essersi confrontata con un paziente speciale, il capo dei vigili del fuoco di Seattle ricoverato per un’emorragia improvvisa che sembra nascondere molto di più.
C’è poi il “ti amo” di Andrew DeLuca a Meredith, che arriva al termine di una giornata particolarmente difficile per la Grey: il caso di un immigrato dell’Honduras negli Stati Uniti che non può permettersi di pagare le cure della figlioletta con un’assicurazione sanitaria spinge Meredith a commettere una frode, falsificando il nome della piccola paziente bisognosa di un intervento con quello di sua figlia Ellis. Un gesto che può costarle la libertà e la carriera, che la Grey compie sprezzante di ogni regola e pericolo, senza pensarci due volte. Piuttosto surreale, ripensando a quanti casi simili ci sono stati in precedenza, pensare che un primario di chirurgia possa agire in quel modo rischiando di rovinarsi la vita e rovinarla ai suoi figli, ma il gesto di Meredith assume in significato politico: la storia della piccola che ha cercato di passare il confine per entrare negli Usa ma è stata separata dalla madre, fermata e rinchiusa in una gabbia è un evidente riferimento a quanto accaduto negli ultimi mesi al confine col Messico, una politica estera che ha infranto i diritti umani più elementari e contro cui il cast di Grey’s Anatomy si è più volte pronunciato con appelli contro la separazione delle famiglie dei migranti e la loro detenzione al confine. Meredith se la prende col “sistema” politico, che “ha fallito”: il respingimento coatto che ha diviso genitori e figli al confine col Messico (tema al centro anche di un meraviglioso episodio della serie Madame Secretary) trova qui un netto atto di condanna, seppur con una reazione illegale da parte della protagonista. La vicenda si risolverà con un’ulteriore frode, ovvero la falsificazione della cartella clinica della paziente per trattenerla in ospedale più a lungo ed ottenere così il diritto ad un’assicurazione. La frode di Meredith, severamente giudicata da Richard, si trasforma così proprio per opera di Webber in un atto di disobbedienza civile contro leggi ingiuste.
Il gesto di ribellione di Meredith le vale l’ammirazione del suo boyfriend DeLuca (ormai accettato come tale anche dalla figlia Zola), che elogiando il suo coraggio e la sua generosità incosciente le dice per la prima volta “ti amo”. Meredith, però, risponde stranita con un “ok, felice che tu lo abbia messo in chiaro”. Una reazione prevedibile di fronte alla prima vera dichiarazione di un sentimento che fino ad ora aveva provato solo per Derek, ma che va ad incrinare l’apparente idillio della loro frequentazione. Ora si fa sul serio e forse Meredith non sarà mai pronta all’idea che a dire “ti amo” non sarà mai più il padre dei suoi tre figli. Questo apre finalmente un interessante squarcio nella storyline dei #Merluca, finora costruita ad arte tra romanticismo e furberie della sceneggiatura per portare il pubblico a sostenere la nuova coppia. Il finale di stagione, probabilmente, rappresenterà un punto di svolta, in positivo o in negativo, per i due.
E c’è infine il “ti amo” misterioso di Owen: geloso sia di Amelia e Link che di Teddy e Tom, Hunt è rimasto solo con il piccolo Leo, ma al suo analista spiega di aver superato la sua paura di amare e di essere pronto a dichiararsi alla donna con cui vuole stare. Ma chi sarà delle due? L’episodio ha costruito un doppio binario che renderebbe plausibile entrambe le scelte, anche se Teddy sembra in netto vantaggio su Amelia non solo perché incinta di Owen ma anche perché il discorso di quest’ultimo alla ex moglie (“Ti ho detto che non sapevi amare ma in realtà ero io a non saperlo fare, scusami“) suona come un addio e un modo per andare avanti rispetto al passato comune. Chi sarà la fortunata che dovrà decidere se lasciare il proprio affascinante uomo per accollarsi l’eterno indeciso Owen?
Non c’è un “ti amo” ma una bella dimostrazione d’amore da parte di Karev alla sua Jo nel modo in cui le sta vicino accettando i suoi silenzi sull’incontro con la madre biologica. La Wilson è protagonista di una delle scene più forti di quest’episodio: dopo aver equivocato la presenza di un possibile donatore per Gus, il ragazzino malato dal gruppo sanguigno rarissimo, la specializzanda deve confessare alla madre del paziente di averla illusa inutilmente e di fronte al suo perdono scoppia in un pianto disperato e liberatorio, forse un varco verso la necessità di aprirsi e parlare del dolore di aver scoperto di essere figlia di uno stupro.
Il prossimo episodio è il penultimo prima del finale di stagione di Grey’s Anatomy 15: ecco il promo.