In un mese di maggio in cui a dominare la scena sembravano esserci le sole rimodulazioni Vodafone tra le “brutte notizie” in ambito telefonia, come abbiamo avuto modo di constatare un paio di giorni fa sulle nostre pagine, oggi 5 maggio occorre dedicare una parentesi sulla cosiddetta assistenza TIM e le sue lacune. Già, perché nelle ultime ore è giunta una delibera AGCOM destinata a far discutere soprattutto per i suoi contenuti, più che per la sostanziale sanzione economica nei confronti della compagnia telefonica. Poco meno di 60.000 euro certo non cambieranno la vita all’operatore.
Come potrete notare dal testo originale della delibera, l’assistenza TIM è stata presa di mira dalle autorità per un motivo ben preciso. Mi riferisco ai tempi di risposta da parte degli operatori nel momento in cui un utente riscontra problematiche tecniche o di altra natura. Il test condotto sul campo, infatti, dimostra che il tempo medio di risposta dal momento in cui l’utente digita il numerino per parlare con un operatore, rispetto all’istante in cui avviene il collegamento effettivo tra le parti, al momento ammonti a circa 87 secondi.
Troppi rispetto ai 70 secondi previsti con le attuali norme, anche se manca un raffronto specifico con gli altri operatori. In primis Vodafone e Wind Tre, che di certi non brillano sotto questo punto di vista parlando per esperienza diretta. Resta il fatto che la compagnia telefonica ha già fatto sapere di voler investire ulteriormente sull’assistenza TIM, secondo le ultime informazioni che abbiamo avuto modo di raccogliere.
Quale tipo di esperienza avete maturato negli ultimi tempi con l’assistenza TIM sotto questo punto di vista? Fateci sapere lasciando un commento a fine articolo, in modo da avere una volta per tutte le idee più chiare sullo stato di salute dell’operatore per questa tematica.