Mai indietro i Huawei Mate 20 e 20 Pro, aggiornamenti 243 e 244 ma è solo EMUI 9

Due telefoni sempre in prima linea per gli update ma nessuna traccia ancora di EMUI 9.1

Huawei Mate 20

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I Huawei Mate 20 e 20 Pro protagonisti di un nuovo aggiornamento, in realtà di due “gemelli” per entrambe le ammiraglie rilasciate lo scorso autunno. I due dispositivi sono tanto recenti da non poter non essere supportati adeguatamente con firmware costanti: è così dunque che anche in questa prima parte di maggio i due esemplari non rimangano affatto a secco di pacchetti software, tra l’altro come accaduto nelle ultime ore anche alla serie Huawei P20 e P20 Pro.

I due firmware in questione sono il 243 e il 244, il primo a bordo dei Huawei Mate 20 e il secondo sua variante Mate 20 Pro.  Di che cosa si tratta più esattamente? Il peso di ognuno dei due  rilasci è pari a 140 MB. Un ingombro così minimo lascia presagire che non si tratti di un  aggiornamento davvero corposo ed in effetti così è. L’unico punto di forza di entrambe le release risiede piuttosto nella sola integrazione della patch di sicurezza del mese di aprile. Ritornando al paragone iniziale con la serie Huawei P20, anche le ex ammiraglie (proprio nella giornata di ieri nel nostro paese) hanno cominciato a ricevere appunto lo stesso pacchetto che include alcune vulnerabilità di sistema corretta dagli esperti Google e pure dagli sviluppatori al soldo del produttore nel consueto bollettino mensile contro eventuali falle che mettono a repentaglio il telefono.

Oltre alla patch di sicurezza di aprile, gli aggiornamenti dei Huawei Mate 20 e Mate 20 Pro portano con se altre novità? Purtroppo no e va anche specificato quanto segue: Il firmware in questione è sempre basato sull’interfaccia proprietaria EMUI 9. Niente da fare per il prossimo step costituito da EMUI 9.1 che sappiamo essere in beta in queste settimane e che colpirà anche i device nostrani non più tardi della fine di questa primavera, al massimo all’inizio di questa estate con piccole novità di natura grafica, ma soprattutto nuove scorciatoie e gesture, l’accensione programmata del telefono, la registrazione dello schermo e molto altro ancora come specificato nel nostro approfondimento.