Esorbitante prezzo per OnePlus 7 Pro: primi indizi direttamente da Pete Lau

Analizziamo bene le ultime indiscrezioni sul costo associato al prossimo top di gamma Android

OnePlus 7 Pro

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Avrà probabilmente una scheda tecnica paurosa, come avrete notato anche dagli ultimi aggiornamenti forniti nella giornata di ieri sul nostro magazine, ma, allo stesso tempo, il nuovo OnePlus 7 Pro potrebbe dar vita anche ad una sterzata dal punto di vista della strategia di prezzo da parte del produttore. In questi anni il piatto forte della casa con il brand OnePlus è stato proprio il rapporto tra qualità e prezzo, considerando il fatto che tanti utenti hanno iniziato ad assicurarsi device dal comparto hardware buonissimo a costi contenuti.

Come accennato, la musica potrebbe cambiare con OnePlus 7 Pro e la conferma arriva direttamente da Pete Lau, CEO di OnePlus. All’interno della loro community ufficiale, infatti, un utente ha chiesto all’azienda se basteranno 5.000 yuan cinesi (al cambio attuale, più o meno 664 euro) per portarsi a casa il device. Ebbene, nella discussione è intervenuto il manager affermando che “basteranno appena”. La sensazione, secondo quanto ricavato dalla fonte della notizia di oggi 24 aprile, è che il modello in questione possa richiedere un esborso vicino ai 700 euro.

A questo aggiungiamo che, solitamente, nel salto dalla Cina all’Europa, potrebbe esserci un ulteriore rincaro. Certo, poche settimane dopo il lancio di OnePlus 7 Pro con ogni probabilità assisteremo al lancio delle prime offerte aggressive, soprattutto da parte di store come GearBest, ma ciò non toglie che quanto emerso nelle ultime ore rappresenti un elemento di rottura rispetto a quanto abbiamo riscontrato fino all’anno scorso con OnePlus 6 e 6T.

Non resta che attendere metà maggio, quando ci sarà la presentazione dei nuovi OnePlus 7 e OnePlus 7 Pro, durante la quale dovrebbero essere svelati tutti i dettagli del caso. Anche dal punto di vista del prezzo, sperando ovviamente che si possa avere già qualche dritta per quanto concerne il mercato italiano e quello europeo.