L’Amore Strappato non va in onda e questa sarà la prima domenica senza la fiction di Canale 5 firmata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo. In tre settimane Sabrina Ferilli ed Enzo Decaro hanno portato sullo schermo una storia vera e, per questo, ancora più sconvolgente, e i loro sforzi sono stati ripagati con ascolti record, alla luce degli ultimi risultati. Fatto sta che la mini serie era composta di sole tre puntate e che il finale è andato in onda domenica scorsa. Questo significa che oggi, 21 aprile, non andrà in onda L’Amore Strappato e che al suo posto il pubblico troverà Alice nel Paese delle Meraviglie, la pellicola originale del 1951.
Sabrina Ferilli ha ringraziato per il successo de L’Amore Strappato ma ha lasciato intendere che non ci sarà un seguito e che lei tornerà in tv solo quando un altro progetto riuscirà a conquistarla e travolgerla come ha fatto il personaggio di Rosa. I fan non possono far altro che seguire la loro beniamina in attesa del suo prossimo progetto ma, intanto, in un’intervista concessa a Il Fatto Quotidiano ha detto la sua contro il politically correct e l’etichetta che ormai viene messa su qualsiasi azione o parola detta nella vita di tutti i giorni come in tv.
In particolare, l’attrice ha preso ad esempio la scena cult del film Amore mio aiutami in cui Alberto Sordi picchiava a sangue quella che era la sua moglie televisiva ovvero Monica Vitti:
“C’è un’inciviltà dilagante ormai mettiamo sullo stesso piano una violenza sessuale e una parmigiana di melanzane. Gli autori non sono più liberi di raccontare il bene e il male, il razzismo e non. Una società colta saprebbe fare una distinzione, invece siamo messi male. Una scena come quella di Alberto Sordi che corca di botte Monica Vitti, oggi non la girerebbe più nessuno, ai registi tremerebbe la mano per la possibile accusa di violenza sulle donne”.
Le cose cambieranno ancora oppure no? Sabrina Ferilli ha davvero ragione o questa operazione “pulizia” ha fatto bene al cinema e alla tv?
se parliamo di pulizia, è ora di togliere da ogni film scene di sesso che rasentano la pornografia, attori e attrici tutti si adeguono a ciò che chiede il regista, nessuno di loro si oppone, si criticano film del passato che comunque dichiaravano quello che avveniva nella società senza che nessuno lo sapesse. Anche un film così è una denuncia, perchè la sig.a Ferilli non vede le scene di sesso, che non sono certamente nè cultura nè arte, ma rasentono tutti la volgarità? scene di violenza tipo film Gomorra? e soprattutto il linguaggio che oggi viene usato in ogni film, anche dalle stesse donne attrici che recitano con vocaboli più adeguati ad un facchino di porto, il loro linguaccio scurile ha fatto si che tutti i giovani lo abbiano copiato!questo non è sdoganare ma incivilire!
Ma quale pulizia…non ci sono violenza? Sesso in prima serata? Abbiamo la tv dei cartoni animati? Non penso proprio. Intanto devono esserci quanto basta di sesso, quanto basta di gay, quanto basta di extracomunitari…cioè deve essere tutto studiato per essere in linea con quello che si aspetta la parte politicamente apparentemente corretta