Sfera Ebbasta invita i genitori ai concerti, fallimentare trovata di marketing: “Salvate i vostri figli, portateli da Vasco Rossi”

Genitori contrariati raccontano non solo di non volerci andare neanche sotto tortura ma anche di proibire ai figli di partecipare, così il tour nei palasport è tutto tranne che trionfale.

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Sfera Ebbasta invita i genitori ai concerti: possono accedere gratuitamente ai suoi live nei palasport a patto che accompagnino i figli.
L’iniziativa consente di ottenere un biglietto gratis per ogni biglietto acquistato, rigorosamente attenendosi alle modalità comunicate nelle scorse settimane.

Per ogni figlio che paga il biglietto d’accesso per uno dei concerti di Sfera Ebbasta, un genitore accompagnatore potrà accedere – fino ad esaurimento posti – gratuitamente allo stesso spettacolo. L’iniziativa giunge dopo la tragedia di Corinaldo: da un lato è un tentativo fallimentare di riabilitare il nome di Sfera Ebbasta , dall’altro quello altrettanto fallimentare di tirare su le vendite dei biglietti.

Missione fallita, su tutta la linea. La data zero della tournée è già stata cancellata. Era in programma a Conegliano (TV) e i fan in possesso dei biglietti potranno chiederne il rimborso integrale.
Sui social, inoltre, l’iniziativa di Sfera Ebbasta non è stata per niente apprezzata, un’operazione di marketing completamente sbagliata che di frutti ne porta pochi (e niente). La tragedia di Corinaldo, con tutto ciò che ne ha derivato intorno al nome di Sfera Ebbasta, non verrà mai dimenticata e alla data odierna risulta eccessivamente fresca per essere accantonata e convincere i genitori a portare allegramente i propri figli ai concerti del trapper: non ci pensano proprio!

“Chi va a questo tipo di concerti non ama la musica ed è drammaticamente complice di chi ha deciso di uccidere la musica stessa”, si legge tra i commenti giunti sulla pagina Facebook di OptiMagazine. A centinaia vi siete scatenati per esprimervi sull’iniziativa e quasi la totalità dei commenti pervenuti non è a favore della stessa.

“Non mandate i vostri figli a sentire inneggiare droga, sesso e altro; salvate i vostri figli”, recita un altro commento di un genitore che invita tutti gli altri a non portare ragazzi a sentire questo genere di “musica”, se così la si può definire.

“Neanche per 1000 biglietti gratis porto le mie figlie a vederti”, “Quelli che accolgono il tuo appello e vengono con i figli sono decerebratie ancora: Sì, entri gratis e poi non sai se esci vivo”.

“Ma neanche se fosse gratis per tutti, questa è la sconfitta della musica e per me andrebbero boicottate tutte le emittenti radiofoniche che lo mandano in onda e chiuse le case discografiche che lo supportano”, è la proposta drastica di altri. C’è chi non ci andrebbe neanche sotto tortura e chi neanche se fosse Sfera Ebbasta a pagare i genitori per convincerli a partecipare ai suoi concerti.

Insomma, che sia gratis, a pagamento, sotto tortura o dietro la ricezione di una ingente somma di denaro, i genitori ai concerti di Sfera Ebbasta non ci vogliono andare. E non solo: sembra che più di qualcuno sia proibendo ai figli di andarci tanto che i biglietti per le tre date di quello che avrebbe dovuto essere un trionfale tour nei palasport, non sono esauriti. E in effetti c’è chi lo nota: “Evidentemente le vendite dei suoi biglietti sono crollate” e neanche il fenomeno della trap, che si è fatto da solo senza l’aiuto di nessuno, evidentemente è così intoccabile come si vuole far credere.

Non bastano le stelline sul viso, in memoria delle vittime innocenti che hanno perso la vita al suo concerto per una negligenza generale, Sfera Ebbasta la macchia se la porta dentro.

“Perdonami ma io porto mio figlio a sentire la musica del Kom”, spunta tra i commenti. Piuttosto che portare il proprio figlio a sentire la trap di Sfera Ebbasta, si preferisce di gran lunga la musica di un pezzo da 90 della musica italiana del calibro di Vasco Rossi.