Sono stati attimi di paura, quelli vissuti dal pubblico del concerto di Toto Cutugno a Kiev del 23 marzo scorso. L’artista ha infatti deciso di ignorare le misure prese dal Governo, che lo avrebbe in inserito in una black list di personaggi sgraditi all’Ucraina, confermando il concerto già in programma nella Capitale e nel quale si è temuto il peggio.
Durante l’esecuzione di una delle più celebri canzoni dell’artista – L’Italiano – uno dei presenti ha infatti deciso di salire sul palco a sorpresa, mandando in tilt la sicurezza che ha poi riportato l’ordine sul luogo dell’evento. Fortunatamente, l’uomo non aveva cattive intenzioni: è stato lo stesso Toto Cutugno a placare gli animi, stringendogli la mano prima che gli addetti alla security lo allontanassero dal palco.
Il clamore per il gesto inusuale si è acuito alla luce degli ultimi accadimenti che hanno coinvolto l’artista, recentemente inserito nella famosa lista nera come nemico numero uno della patria. Toto Cutugno ha però deciso di infischiarsene, partendo per l’Ucraina e tenendo regolarmente il concerto dinanzi al pubblico.
La notizia era arrivata dopo quella che aveva destato stupore e ilarità e che ha riguardato il collega Al Bano, primo fra tutti a essere considerato sodale di Putin e, quindi, di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale. I due artisti compaiono nella lista nera insieme ad altre 150 persone, nella quale sarebbero presenti anche i Ricchi e Poveri, Pupo e Riccardo Fogli.
Se Toto Cutugno ha letteralmente deciso di passare sopra alle decisioni del governo ucraino, Al Bano non ha invece digerito di essere definito un nemico della patria e ha richiesto di essere immediatamente rimosso dalla lista con la minaccia di marciare fino a Strasburgo per far valere le sue ragioni. L’artista ha già ricevuto un prevedibile Tapiro d’Oro, rivelando a Valerio Staffelli la vera ragione del suo embargo: “Credono che la mia voce sia una bomba”.