Il Samsung Galaxy Fold non sembra affatto piacere a Richard Yu, CEO di Huawei: il dispositivo, insieme al Mate X, è stato protagonista al MWC 2019 di Barcellona, segnando l’avvento dei primissimi smartphone pieghevoli, dopo anni di rumors, voci di corridoio e tanto fumo. Stando a quanto raccolto da ‘gizchina.com‘, la scelta della rivale sudcoreana di puntare su un dispositivo costituito da un display esterno ed uno interno potrebbe non pagare, in quanto troppo scomoda nell’utilizzo quotidiano per l’estrema pesantezza del terminale.
Nel corso dell’intervista, Yu non ha fatto esplicito riferimento al Samsung Galaxy Fold, di cui si intuiva chiaramente il riferimento. Ad un certo punto, il produttore cinese lavorava a tre prototipi, uno dei quali molto simile al prodotto antagonista, anche se migliore sotto molti aspetti. Fu proprio l’amministratore delegato ad annullarne lo sviluppo, proprio perché considerata una cattiva scelta di design di quello che poi sarebbe stato il dispositivo definitivo. Il Samsung Galaxy Fold darà battaglia al rivale Huawei Mate X nei prossimi mesi, dapprima in solitaria, e poi con alcuni altri dispositivi che andranno a popolare il segmento, tra cui anche l’esemplare griffato Motorola, che pure sembra essere intenzionato a lanciare in mischia un device di questo genere.
Adesso che abbiamo avuto un primo assaggio dei primi due prodotti con schermi pieghevoli, toccherà vedere che tipo di soluzioni adotteranno gli altri OEM in coda (ci saranno anche Xiaomi, OPPO e TLC, cui magari ne seguiranno anche altri nel corso del tempo, sempre che il sistema si attesti all’altezza delle aspettative, e che il gioco valga la candela). Per adesso, serva sapere che secondo il CEO di Huawei il Samsung Galaxy Fold non è questo bel vedere (non crediamo nemmeno avrebbe mai affermato il contrario, c’è troppo in ballo): siete dello stesso avviso?