Due Oscar in due anni per Mahershala Ali che con gli Oscar 2019 entra nella storia del premio: l’attore protagonista di True Detective ha vinto nella categoria Miglior attore non protagonista per Green Book, che a sua volta è stato premiato con la statuetta più ambita, quella di Miglior Film, alla cerimonia del 24 febbraio.
Un trionfo che arriva due anni dopo quello del 2017 per Moonlight, sempre nella stessa categoria, anche se va detto che per Green Book quello di Ali potrebbe essere considerato un vero e proprio ruolo da co-protagonista al pari di quello di Viggo Mortensen. Con questo premio diventa il secondo attore afroamericano, dopo Denzel Washington, ad aggiudicarsi due statuette dell’Academy, in un’edizione che ha visto trionfare gli attori di colore. Un premio che non arriva a sorpresa, va detto, visto che l’attore aveva già vinto il Golden Globe, il Bafta e il SAG Award per il ruolo del pianista Don Shirley in Green Book.
Durante il suo discorso sul palco, Ali ha ringraziato il regista Peter Farrelly per aver messo gli attori nelle condizioni di esprimere la loro creatività, ma poi ha voluto fare un ringraziamento molto più personale, alla nonna che lo ha cresciuto spingendolo a credere nei propri sogni e a rialzarsi dopo i fallimenti.
“È stata la mia eroina per tutta la mia vita. Mi ha detto che avrei potuto far qualunque cosa mi fossi messo in mente di fare, mi ha insegnato che anche se non riesci la prima volta devi provare ancora e ancora fino ad arrivare al successo, mi ha insegnato a pensare in modo positivo”.
Con questo successo salgono le quotazioni di Ali per i prossimi Emmy 2019 per l suo ruolo da protagonista in True Detective 3: con la premiazione dell’Academy e il favore della critica per la sua interpretazione, l’attore ha lanciato decisamente un’ipoteca sui prossimi Oscar della Tv, diventando il favorito per vincere il premio come Miglior Attore Protagonista della produzione HBO e facendo da traino anche alla potenziale vittoria della serie stessa nella categoria Miglior Miniserie. A settembre Ali potrebbe riuscire a fare l’impresa mancata da Matthew McConaughey cinque anni fa, ovvero portare a casa l’Emmy mesi dopo aver impalmato l’Oscar.
Nella terza stagione del thriller antologico Ali ha interpretato Wayne Hays, un detective dell’Arkansas perseguitato dal caso di due bambini scomparsi molti anni prima: il finale di stagione è stato trasmesso da HBO proprio il 24 febbraio, mentre si celebravano gli Oscar, e andrà in onda il 4 marzo in Italia su Sky Atlantic (il 25 febbraio in versione originale).
Nel 2013 le recensioni entusiastiche della prima stagione di True Detective hanno certamente favorito la corsa di McConaughey verso la vittoria dell’Oscar come Miglior attore per Dallas Buyers Club, anche se poi agli Emmy ha perso contro Bryan Cranston di Breaking Bad. Per Ali potrebbe avvenire il contrario: i due Oscar in due anni potrebbero aprirgli la strada al premio più prestigioso per le produzioni televisive, l’Emmy, le cui nomination non saranno rese note prima di luglio.
Ecco il suo commosso discorso sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles nella notte degli Oscar 2019: con la sua vittoria, Ali ha battuto Richard E. Grant (Copia Originale), Sam Elliott (A Star is Born), Adam Driver (BlackKklansman) e Sam Rockwell (Vice – L’uomo nell’ombra).
https://youtu.be/MHiEzs21n0I