Non genera certo rivoluzioni nell’esperienza di utilizzo del cosiddetto Samsung Galaxy S7 il recente aggiornamento di febbraio che è stato messo a disposizione degli utenti italiani. Ad una settimana dalle prime apparizioni qui dalle nostre parti, infatti, non posso far altro che confermare quanto riportato a caldo a metà mese. Indagando tra i feedback degli utenti, però, ho scoperto che in tanti hanno avuto problemi con lo smartphone “crashato” subito dopo il download del pacchetto software, nonostante un peso per quest’ultimo pari ad appena 40 MB circa.
In questo particolare contesto, diventa molto importante avere una procedura a portata di mano, inducendoci a liberare la cache di sistema per il nostro Samsung Galaxy S7. Quest’ultima, anche se temporanee e di piccole dimensioni, svolge un ruolo cruciale nel far funzionare senza problemi il device in generale, ma anche app e servizi vari. Se da un certo punto determinati elementi si corrompono, potrebbe esserci un effetto negativo sul dispositivo.
ALCUNI CONSIGLI – Detto questo, la cosa migliore da fare qualora si verifichi un problema del genere, magari a cavallo di un aggiornamento del firmware per il Samsung Galaxy S7, è eliminare la cache di sistema. In questo modo il firmware sarà in grado di sostituire i file con quelli nuovi. Per riuscirci, occorre spegni il dispositivo, per poi tener premuti contemporaneamente il tasto Volume su, il tasto Home e il tasto Accensione. Quando il telefono si accende, la schermata di ripristino del sistema Android appare circa 30 secondi dopo.
Arrivati a questo punto, non dovrete far altro che premere il tasto Volume giù per evidenziare “wipe cache partition” ed il tasto di accensione per selezionare la voce. Poi premete il tasto Volume giù per evidenziare “sì” e quello di accensione per selezionare. Quando la partizione della cache di wipe sarà completa, selezionate “Riavvia il sistema ora” del vostro Samsung Galaxy S7. Fateci sapere come vanno le cose adesso.