Milo Manara abbandona la nave Adrian di Celentano prima della terza puntata? Le “precisazioni” sui disegni della serie

Le parole di Milo Manara su Adrian di Celentano e i suoi disegni inseriti nella serie in onda su Canale5 suonano come una presa di distanza dall'intero progetto


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Quando mancano poche ore alla messa in onda della terza puntata di Adrian di Celentano su Canale 5, lunedì 28 gennaio, arriva un comunicato di Milo Manara a smorzare ulteriormente il già flebile entusiasmo intorno a questo progetto per cui si è gridato al flop sin dall’esordio.

Il celebre disegnatore e penna di punta del fumetto erotico italiano noto in tutto il mondo ha tenuto a fare una serie di “precisazioni”, come le definisce in una nota apparsa sul suo profilo Facebook nel tardo pomeriggio del 28 gennaio, poco prima del terzo appuntamento in prima serata con la serie animata ideata, scritta e diretta da Celentano di cui ha firmato i disegni. O meglio, per cui ha realizzato “una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie“, ma senza entrare nel merito della realizzazione delle animazioni, nella sua qualità di “disegnatore” e non di “animatore“.

Puntualizzando la natura del suo limitato apporto alla produzione della serie, che non l’ha visto affatto coinvolto nella fase di animazione vera e propria nonostante l’uso di alcuni suoi storyboard per cui non ha nemmeno espresso la sua autorizzazione, Manara sembra così prendere le distanze da un progetto il cui esito evidentemente non lo soddisfa e da cui non si sente rappresentato.

Dopo il netto calo di ascolti sia all’interno di ciascuna puntata (con numeri dimezzati per il cartone animato rispetto allo show di anteprima da Verona) che tra la prima e la seconda, oltre alle critiche non esattamente entusiaste ricevute dal prodotto sui social, quello di Manara è un modo per abbandonare la nave Adrian ormai alla deriva prima del naufragio?

Non è ancora chiaro se Adrian coi suoi dati reggerà una messa in onda che prevede nove puntate o se Mediaset, a fronte di ulteriori cali d’ascolto più che prevedibili vista la concorrenza della fiction La Compagnia del Cigno su Rai1 avviata verso il finale di stagione, deciderà di apportare modifiche alla programmazione. Una decisione che rappresenterebbe plasticamente l’insuccesso clamoroso della tanto sponsorizzata serie-evento dell’anno.

 

Intanto, ecco il testo integrale di Milo Manara, che in premessa ricorda anche come il progetto di Adrian sia nato ben dieci anni fa e abbia avuto una gestazione per nulla semplice prima dell’approdo su Canale5.

In merito alle inesattezze che, da diversi giorni, stanno circolando a seguito della messa in onda della serie Adrian – per la quale sento parlare di ‘Disegni di Milo Manara’ (o addirittura di ‘graphic novel di Milo Manara’…) – credo di dover fare alcune precisazioni. Nel lontano 2009, accettai di partecipare al progetto di serie animata, con lo specifico ruolo di character design, in compagnia di autori del calibro di Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Enzo D’Alò, oltre ovviamente ad Adriano Celentano. Per quell’incarico ho realizzato, quindi, una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie. Come sanno tutti quelli che si occupano di cinema di animazione, questi disegni sarebbero dovuti essere utilizzati come riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie. Una volta consegnati i disegni, dunque, non mi sono assolutamente occupato, in nessuna fase della lunga e travagliata produzione, della realizzazione delle animazioni, essendo io un disegnatore e non un animatore. Mi rendo conto che il fatto che alcuni disegni dei miei storyboard siano stati inseriti anche nell’animazione finale, nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo, abbia creato ulteriore confusione. Purtroppo la decisione di utilizzarli non è stata mia, e a suo tempo non ho potuto che far presente la mia forte perplessità in merito. Sono di ritorno dal Festival di Angoulème, dove sono stati celebrati i 50 anni della mia carriera con l’omaggio di una bella e grande mostra che mi ha impegnato molto, ed ora sono in viaggio in Francia. Tuttavia, per la stima verso i tanti artisti italiani coinvolti e verso i miei lettori, ci tenevo a cercare di fare un po’ di chiarezza in merito a una produzione di cui, mentre ero all’estero, in Italia si è molto parlato, forse, senza la dovuta informazione sul mio coinvolgimento. Grazie a tutti per l’attenzione.